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08.11.2014 15:24

MUSEO DELLA SCRITTURA: SERRACCHIANI A RAGOGNA, SERVE INVESTIRE IN CULTURA

La presidente all'inaugurazione del Museo della Scrittura: "Un patrimonio storico straordinario che va preservato e deve essere utilizzato e fatto conoscere attraverso turismo e cultura di qualità. Se non investiremo nella scuola, nella formazione, nella cultura, rischieremo di perdere un percorso che ci ha portato all'altezza della cultura e della storia".

Ragogna, 8 nov - "Bisogna investire nella cultura, perché il Friuli Venezia Giulia possiede un patrimonio che non può andare disperso". La presidente della Regione Debora Serracchiani ha voluto rimarcare l'impegno dell'Amministrazione per il mondo della cultura intervenendo, al Castello di San Pietro di Ragogna, alla cerimonia inaugurale del Museo della Scrittura "Opificium librorum".

Si tratta di un percorso, unico nel suo genere in Italia, volto alla riscoperta dell'arte manuale dello scrivere, con particolare attenzione all'epoca medioevale, che consente di apprezzare lo strumento attraverso il quale sono stati garantiti, nei secoli, il mantenimento e la trasmissione della conoscenza.

L'occasione ha consentito alla presidente di soffermarsi su quello scrigno di tesori, monumenti, cimeli della storia del territorio e delle genti, che è il Friuli Venezia Giulia. Uno scrigno, ha detto, che, come spesso accade per tutta la regione, è ancora sconosciuto ai più.

Occorre dunque investire nella cultura e nel turismo che le si collega, proponendo anche le testimonianze di una comunità viva, dinamica, che, ha aggiunto Serracchiani, "attraverso siti come questo Castello, possono presentare con efficacia il loro presente, il passato e il futuro".

"Si tratta - ha proseguito la presidente - di un patrimonio storico straordinario che va preservato, ma dev'essere utilizzato e fatto conoscere attraverso il turismo e la cultura di qualità". "Se non investiremo - ha puntualizzato Serracchiani - nella scuola, nella formazione, nella cultura, rischieremo di perdere un percorso che ci ha portato ad essere all'altezza della cultura e della storia".

Ragogna presenta anche percorsi legati alla memoria della Grande Guerra e nell'occasione è stato ricordato che alla cerimonia di Redipuglia è stata donata a Papa Francesco una copia del Vangelo, trascritta dagli esperti dell'associazione "Scriptorium Foroiuliense", sodalizio che ha ideato e gestisce "Opificium librorum". La cerimonia di Redipuglia si è così dimostrata un'occasione che ha fatto conoscere l'eccellenza della nostra terra.

Una terra e un territorio, ha proseguito la presidente Serracchiani, "che sono riusciti a mantenersi intatti e dobbiamo avere gli strumenti e la forza per traghettarli verso il futuro, per dare modo anche ai più piccoli di poter recepire la forte identità che sprigiona da queste terre assieme alla loro storia, che si legge nei libri antichi riscoperti e restaurati a Ragogna".

All'inaugurazione, condotta da Christian Romanini, sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco di Ragogna Adriano Pidutti - per ricordare le carature di valenza ambientale del territorio comunale, caratterizzato dalla presenza del fiume Tagliamento, di un lago, della montagna, e di valenza storico-culturale con il Castello che protegge mura di origine romana e due musei, uno naturalistico, e uno dedicato alla Grande Guerra - e Gianni Sergio Pascoli, vicepresidente dello "Scriptorium Foroiuliense".

ARC/CM