Trieste 25 ott - "Solo un'approfondita conoscenza storica del fenomeno dell'emigrazione dal Friuli Venezia Giulia può consentirci di valorizzare pienamente la ricchezza rappresentata dalla nostra rete di Corregionali all'estero". Lo ha detto l'assessore alla Cultura della Regione Friuli venezia Giulia Gianni Torrenti inaugurando questa sera a Porcia (PN), nell'edificio "casello di guardia", la mostra fotografica itinerante "In Viaggio".
Erano presenti fra gli altri il sindaco Giuseppe Gaiarin con l'assessore comunale alla Cultura Roberto Calabretto, il sovrintendente dell'Azienda speciale Villa Manin Piero Colussi e Mauro Pascolini dell'Università di Udine, responsabile scientifico del progetto, con il delegato del rettore per la Cultura Angelo Vianello.
L'esposizione di Porcia intende valorizzare il materiale documentario raccolto nel sito di AMMER - Archivio Multimediale della Memoria dell'Emigrazione Regionale, considerato come il sito web più ricco sull'emigrazione italiana nel mondo (al suo interno sono state raccolte oltre 15.000 foto, più di 700 interviste e 2.230 biografie, con contenuti tradotti in otto lingue).
Il progetto di AMMER è realizzato in collaborazione tra il servizio Corregionali all'estero e lingue minoritarie della Regione FVG e il Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali, assieme all'Università di Udine. "Questa mostra rappresenta - ha osservato Torrenti - una tappa importante nel percorso di conoscenza dei meccanismi, delle modalità e delle ragioni del fenomeno dell'emigrazione, una base di conoscenza fondamentale per interpretare correttamente la realtà dei nostri Corregionali all'estero".
"La mostra - ha aggiunto Torrenti - ci fa capire che ci sono tante emigrazioni, che siamo di fronte a una realtà complessa alla cui base ci sono motivazioni diverse: economiche, politiche, di valorizzazione delle professionalità". La rassegna fotografica, dopo essere stata ospitata nelle sedi associative dei Corregionali nel mondo in varie città di Stati Uniti, Australia e Argentina, ha fatto poi tappa in numerose località della nostra regione.
La mostra "In Viaggio", ribattezzata "En Voyage" e completata da pannelli bilingui, è stata anche ospitata in alcuni centri del Belgio e della Francia, nelle regioni maggiormente interessate dall'attiva presenza di emigrati regionali come in Aquitania o nelle miniere della Vallonia dove, ad esempio, è stata allestita nel museo che ricorda la tragedia di Marcinelle del 1956 in cui perirono 262 minatori, di cui 136 italiani e fra questi sette friulani.
ARC/PF
