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24.10.2014 12:15

EUROPA: SERRACCHIANI, IL FVG PROTAGONISTA IN TRE STRATEGIE DI COOPERAZIONE

La presidente: "Questi sono i giorni in cui si consolida la Macroregione Adriatico-Ionica, nella quale è presente anche la Regione Friuli Venezia Giulia e in settori strategici come il trasporto marittimo e le infrastrutture. Guardiamo con grande interesse anche alla Macroregione Danubiana e alla Strategia Baltica".

Udine, 24 ott - "Questi sono i giorni in cui si consolida una grande strategia europea, la Macroregione Adriatico-Ionica, nella quale è presente anche la Regione Friuli Venezia Giulia e proprio in un settore strategico come il trasporto marittimo e le infrastrutture. Guardiamo con grande interesse anche alla Macroregione Danubiana, pur essendone fuori, e naturalmente faremo la nostra parte anche come Paese nella strategia Baltica. Sono tre progetti di cooperazione che riguardano questa parte dell'Europa nei quali vorremmo essere protagonisti".

Lo ha ribadito la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al decimo Forum internazionale dell'Euroregione Aquileiese dal titolo "L'Europa senza Europa. Crisi in Europa o Europa in crisi?", organizzato dall'Associazione culturale Mitteleuropa e che si è tenuto nella sala convegni della Fondazione CRUP, alla presenza del presidente emerito della Repubblica Ceca Václav Klaus.

Nel porgere il saluto della Regione a Klaus, secondo presidente della Repubblica Ceca dopo la scissione con la Repubblica Slovacca, Serracchiani ha ringraziato il presidente dell'Associazione Mitteleuropa Paolo Petiziol per avere organizzato "un'iniziativa che fa sì che il Friuli Venezia Giulia possa interpretare al meglio il ruolo che le è stato affidato dalla storia e dalla geografia".

Sono infatti la posizione privilegiata dal punto di vista geopolitico e lo statuto di Specialità "che - ha evidenziato la presidente - ci permettono di essere utili al nostro Paese anche sul fronte delle relazioni internazionali", a creare le condizioni affinché la Regione sia pronta ad accettare la sfida per la costruzione di una nuova Europa, un rinnovamento necessario "se vogliamo essere protagonisti nella gestione delle situazioni di criticità ai confini del Continente europeo".

Nel corso di questo mandato, la Regione, ha sottolineato Serracchiani, ha cercato di interpretare a pieno questa possibilità di sviluppare la sua vocazione, scegliendo di affidare alla presidente la delega nelle Relazioni internazionali nella convinzione "che sia lo strumento migliore per essere utili al Paese".

"Mi piace ricordare alcune visite istituzionali, in particolare nei Paesi a noi vicini: penso agli ottimi rapporti sviluppati con il Land Carinzia (A), con la Slovenia e la Croazia, fino alla recente visita in Serbia, che ha creato le condizioni per allargare la capacità del nostro Paese e della nostra Regione di essere centrali per costruire importanti rapporti in un'Europa che ha bisogno di stabilità ma anche di essere interlocutore forte verso i Balcani".

"Per questo mi fa piacere che oggi qui ci siano presenze così qualificate, da rappresentanti dell'Europarlamento, ad ambasciatori e tecnici dei ministeri: vi sono tutte le condizioni per fare un lavoro di sintesi di queste relazioni fondamentali per la nostra Regione", ha concluso Serracchiani.

Al convegno, introdotto dai saluti del vicesindaco di Udine Carlo Giacomello, presente il vicepresidente del Consiglio regionale Paride Cargnelutti, partecipano, tra le altre, delegazioni istituzionali, tecniche e diplomatiche da: Repubblica Ceca, Ucraina, Ungheria, Slovenia, Polonia, Romania, e rappresentanti dell'Euroregione dei Carpazi.

ARC/EP