Migranti: Roberti, da Ministero interno 5 mln per rimpatri volontari
Fvg capofila nazionale del progetto con Oim e Microcredito
4 giu - "Il Friuli Venezia Giulia sarà capofila nazionale di un
innovativo progetto avviato in collaborazione con il Ministero
dell'Interno, che favorirà il rimpatrio volontario dei migranti
presenti sul suo territorio. L'iniziativa, che gode di un
finanziamento di 5 milioni di euro da parte dell'Unione europea,
consentirà agli stranieri legalmente presenti nella nostra
regione di fruire di un aiuto economico per fare ritorno al
proprio Paese d'origine e, tramite il sistema del microcredito,
avviare un'attività imprenditoriale. Attraverso questa iniziativa
ridurremo quindi i costi a carico dei Comuni e potremo
disinnescare un problema sociale che rischiava di assumere
dimensioni eccessive, dato l'alto numero di migranti accolti in
Friuli Venezia Giulia in passato".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo
Roberti, presentando il Protocollo d'intesa tra Regione e
Ministero per il rimpatrio volontario assistito assieme al Capo
dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, il prefetto
Michele Di Bari, e alla sua vice, il prefetto Daniela Parisi,
alla presenza dei quattro prefetti della nostra Regione: Valerio
Valenti (Trieste), Massimo Marchesiello (Gorizia), Angelo Ciuni
(Udine) e Maria Rosaria Maiorino (Pordenone).
Come ha spiegato il prefetto Valenti, quest'azione è rivolta ai
migranti regolari che non hanno trovato in Italia quanto
speravano e quindi decidono di ritornare nel proprio Paese di
provenienza per tentare di realizzare lì le proprie aspirazioni.
Grazie all'innovativa collaborazione con l'Organizzazione
internazionale per le migrazioni (Oim) e Microcredito, che sono
gli altri due partner del progetto, i migranti saranno infatti
aiutati nell'avvio di attività lavorative o imprenditoriali nelle
nazioni di provenienza.
In merito, Roberti ha spiegato come "questa iniziativa si
inserisce nella strategia complessiva varata dal Ministero
dell'Interno che, anche grazie ai buoni rapporti con la Giunta,
vede il Friuli Venezia Giulia come una regione di vitale
importanza sul fronte dell'immigrazione. Un'attenzione dimostrata
dalle molte attività messe in campo nell'ultimo anno, tra cui
l'implementazione dei controlli sui confini, il rafforzamento
delle Forze dell'Ordine, l'invio dei militari avvenuto in aprile
e anche il recente avvio dell'attività di pattugliamento
transfrontaliero congiunto tra polizia italiana e della Slovenia,
che consente di identificare e bloccare i migranti in suolo
sloveno".
L'assessore ha rimarcato che "dopo aver rafforzato i controlli
sui confini, lavoriamo per dare risposte agli immigrati regolari
che sono giunti nel nostro Paese pensando di trovare l'America e
invece vivono in condizioni difficili, prima che si crei un
problema sociale grave. Con questo progetto, che amplia le
possibilità già messe in campo dalla Regione in tale ambito,
offriamo loro la possibilità di tornare in patria e iniziare una
nuova vita piuttosto che vivere a carico dei servizi sociali dei
Comuni".
Roberti ha quindi chiarito che "la rilevanza dell'iniziativa non
è data solo dal forte impatto economico, ma anche dalla rete di
comunicazione messa in campo dal volontariato, che gode di
contatti in tutto il mondo e può quindi predisporre progetti
concreti che favoriscano il rientro di queste persone. In tale
modo si valorizzano infatti i rapporti economici tra l'Italia e i
Paesi d'origine dei migranti, con un auspicato ritorno positivo
anche per la nostra nazione".
ARC/MA/ppd
Migranti: Roberti, da Ministero interno 5 mln per rimpatri volontari
L'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, alla presentazione del Protocollo d'intesa tra Regione e Ministero per il rimpatrio volontario assistito assieme al Capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, assieme al prefetto Michele Di Bari, e al prefetto di Trieste, Valerio Valenti.
Foto ARC Montenero
L'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, alla presentazione del Protocollo d'intesa tra Regione e Ministero per il rimpatrio volontario assistito assieme al Capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, assieme al prefetto Michele Di Bari, e alla sua vice, il prefetto Daniela Parisi, alla presenza dei quattro prefetti della nostra Regione: Valerio Valenti (Trieste), Massimo Marchesiello (Gorizia), Angelo Ciuni (Udine) e Maria Rosaria Maiorino (Pordenone).
Foto ARC Montenero
L'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, alla presentazione del Protocollo d'intesa tra Regione e Ministero per il rimpatrio volontario assistito assieme al Capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, assieme al prefetto Michele Di Bari, e alla sua vice, il prefetto Daniela Parisi, alla presenza dei quattro prefetti della nostra Regione: Valerio Valenti (Trieste), Massimo Marchesiello (Gorizia), Angelo Ciuni (Udine) e Maria Rosaria Maiorino (Pordenone).
Foto ARC Montenero
L'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, alla presentazione del Protocollo d'intesa tra Regione e Ministero per il rimpatrio volontario assistito assieme al Capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, assieme al prefetto Michele Di Bari, e alla sua vice, il prefetto Daniela Parisi, alla presenza dei quattro prefetti della nostra Regione: Valerio Valenti (Trieste), Massimo Marchesiello (Gorizia), Angelo Ciuni (Udine) e Maria Rosaria Maiorino (Pordenone).
Foto ARC Montenero
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