Demanio: Callari, Governo non impugna proroga concessioni demaniali
Trieste, 5 mar - "Il Governo non ha impugnato la parte della
legge di bilancio regionale relativa alla proroga al 31 dicembre
2021 delle concessioni marittime. Questa disposizione quindi è a
tutti gli effetti legittima ed efficace".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale al Demanio del
Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, chiarendo, per quanto
di competenza, alcuni punti della recente impugnazione da parte
del Governo di determinati articoli della legge di bilancio
regionale 2021.
Come ha ribadito l'assessore, la decisione dell'Esecutivo
nazionale non ha riguardato la parte della norma finanziaria del
Friuli Venezia Giulia afferente alla durata delle concessioni
marittime (stabilimenti balneari, nautica da diporto, finalità
turistico ricreative e attività di cantieristica navale o
produttiva), ma quella, sempre sulla stessa materia, relativa
alla quantificazione del canone minimo, dalla Regione stabilito a
361,90 euro.
"Su questo aspetto - ha spiegato l'assessore - va ricordato che
la Regione l'anno scorso aveva impugnato il provvedimento del
Governo compreso nel Decreto agosto in cui il canone minimo
veniva fissato a 2.500 euro, riaffermando la propria autonomia in
materia in virtù del fatto che quanto incassato dai canoni va a
far parte del bilancio regionale e dunque un eventuale intervento
statale rischia di creare un danno alla gestione finanziaria
dell'Amministrazione".
"Su questo tema dei canoni - ha concluso Callari - l'impugnazione
del Governo non rappresenta quindi certo una sorpresa, in quanto
di fatto è una risposta a suo modo coerente a una nostra
precedente iniziativa fondata sull'autonomia prevista dallo
statuto regionale".
ARC/GG/pph
L'assessore regionale al Patrimonio e Demanio Sebastiano Callari in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
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