Immigrazione: Roberti, con nuovi decreti sicurezza rischio più spesa
Trieste, 27 gen - "Ritengo che di fronte al bando di gara
nazionale per la gestione dei richiedenti asilo, la garanzia
fornita dal Governo relativamente all'invarianza di spesa alla
lunga non regga. Se per il 2021 contano di usare i risparmi
generati dai decreti Salvini, per gli anni a seguire o saranno
stanziate risorse aggiuntive oppure saranno costretti a tagliare
servizi".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alla Sicurezza e
alle politiche dell'immigrazione del Friuli Venezia Giulia,
Pierpaolo Roberti, a margine del Tavolo nazionale per il
coordinamento dei flussi migratori riunitosi in videoconferenza
alla presenza del viceministro Matteo Mauri.
Come ha ricordato lo stesso Roberti, già la Commissione della
Conferenza delle Regioni aveva espresso un parere negativo sui
nuovi decreti in quanto, oltre ai titolari di protezione
internazionale, il provvedimento amplia i beneficiari del
servizio alla categoria dei richiedenti asilo. "Ho posto - ha
detto Roberti - un preciso quesito proprio sulle risorse
necessarie a coprire questo nuovo bando, rimarcando come di fatto
si rischia di ipotecare il futuro con inevitabili aumenti di
spesa".
"Non vorrei infatti - ha sottolineato l'assessore - che, nel
timore di apparire all'opinione pubblica come coloro che in
questo momento di particolare difficoltà economica aumentano le
spese per l'immigrazione, l'Esecutivo mimetizzi la propria
politica dietro a un'invarianza di spesa che, dapprima sfrutta le
risorse accantonate con i precedenti decreti, e poi negli anni a
seguire con ogni probabilità si trasformerà in un aumento di
risorse pubbliche su un capitolo di bilancio che non credo essere
prioritario per gli italiani".
ARC/GG/al
L'assessore regionale alla Sicurezza e alle Politiche dell'immigrazione Pierpaolo Roberti, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
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