"Raggiunto in anticipo obiettivo di spesa fissato per il 2020"
Trieste, 7 gen - Pagamenti a favore dei beneficiari per oltre
50 milioni di euro, di cui circa 9 a titolo di finanziamento
aggiuntivo regionale, 571 ristori ad aziende agrituristiche,
fattorie didattiche e sociali, per un importo complessivo di
circa 2,5 milioni di euro concessi per fronteggiare la crisi
dovuta alla pandemia e ben 52 milioni di euro richiesti sui bandi
per i progetti di investimento da parte di giovani, aziende
agricole, agroalimentari e forestali.
Sono questi alcuni tra i dati sul bilancio di fine anno del
Programma di sviluppo rurale 2014-2020 (Psr) della Regione Friuli
Venezia Giulia la cui attuazione è proseguita con un trend in
crescita anche nel 2020, nonostante le difficoltà operative e le
limitazioni causate dall'emergenza sanitaria.
A comunicarlo con soddisfazione per i risultati raggiunti è
l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali,
ittiche e alla montagna, Stefano Zannier.
"L'obiettivo di spesa fissato per l'anno 2020, tale da non
determinare una perdita delle risorse europee - ha evidenziato
l'assessore - è stato raggiunto già nel corso del mese di
settembre, con un deciso incremento negli ultimi mesi e con largo
anticipo rispetto alla fine dell'anno, conseguendo un avanzamento
finanziario complessivo che oggi si assesta al 57,4%, mentre
l'intero stanziamento del Programma è stato attivato".
Il Psr ha inoltre liquidato i saldi di oltre 4.000 domande della
campagna 2020 delle misure a superficie - impegni
agroclimaticoambientali, biologico, indennità zone montane - già
nel corso del mese di dicembre, per un importo complessivo di 8,5
milioni di euro, anche in questo caso in anticipo rispetto a
quanto accadeva negli anni precedenti. Sono state svolte anche
importanti procedure di bando, per raccogliere le proposte di
investimento da parte dei giovani, delle aziende agricole,
agroalimentari e forestali, che hanno registrato un'elevatissima
adesione. "Con oltre 52 milioni di euro di contributi richiesti,
il sistema regionale - ha sottolineato Zannier - ha dimostrato
una forte propensione all'investimento, malgrado le problematiche
del periodo e le gravi incertezze per il futuro".
Per mitigare gli effetti negativi causati dalla pandemia, è stata
introdotta nel Psr la misura straordinaria 21, volta a sostenere
la liquidità delle aziende agrituristiche, delle fattorie
didattiche e sociali, nella prospettiva di dare continuità alle
attività e di mantenere l'offerta di servizi nelle aree rurali,
mitigando così gli effetti negativi. "Entro l'anno 2020 - ha
rilevato l'Autorità di Gestione del Psr 2014-2020 Karen Miniutti
- sono stati concessi oltre 571 ristori per un importo
complessivo di circa 2,5 milioni di euro, nel pieno rispetto
della tempistica. I beneficiari avranno la possibilità di
presentare le domande di pagamento a partire da domani 8 gennaio
e fino al 15 febbraio".
Sono state approvate anche importanti graduatorie dei bandi
emanati nel corso del corrente anno, insediamento giovani,
investimenti in agriturismo e nella trasformazione,
commercializzazione e sviluppo di prodotti agricoli, con
l'ammissione a finanziamento di 62 investimenti per un contributo
complessivo pari a quasi 10 milioni di euro. "Tutto ciò grazie a
un intenso e incessante sforzo compiuto dai dipendenti regionali
- ha aggiunto Miniutti - anche in condizioni di lavoro
decisamente diverse dal normale".
All'inizio del 2021, non appena il quadro normativo europeo lo
consentirà, sarà approntata una modifica del Psr che vedrà
l'estensione della sua durata di 2 anni, con la possibilità di
utilizzare, oltre che le relative risorse ordinarie, anche una
quota consistente di risorse aggiuntive provenienti dallo
strumento Next Generation Eu. "I fondi saranno programmati per la
realizzazione di nuovi investimenti atti a favorire un
rafforzamento e una maggiore resilienza del settore - ha
annunciato l'Autorità di Gestione - così come la prosecuzione o
l'assunzione di nuovi impegni pluriennali
agro-climatico-ambientali e la conversione all'agricoltura
biologica, nella fase di transizione verso la nuova Pac [Politica
agricola comune] che prenderà avvio nel 2023". Nel frattempo, è
stato comunque emanato il bando annuale per il riconoscimento di
un premio ai giovani che si insediano per la prima volta in
un'azienda agricola per il quale, sempre dalla data dell'8
gennaio è possibile presentare la domanda di sostegno.
ARC/Com/pph
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche e alla montagna Stefano Zannier
Foto ARC Montenero