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19.06.2015 17:06

INFRASTRUTTURE: SERRACCHIANI, IL PORTO DI TRIESTE E L'A4 SONO STRATEGICI PER L'UNIONE EUROPEA

Trieste, 19 giu - "È molto positivo che il Porto di Trieste e l'Autostrada A4 siano confermati quali infrastrutture strategiche d'interesse europeo e che siano loro riconosciute le caratteristiche per diventare progetti-pilota adatti alla sperimentazione di nuovi strumenti di finanziamento".

Lo ha affermato oggi a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, in occasione del convegno sui corridoi europei promosso dal Comitato promotore Transpadana e dalla Camera di Commercio di Trieste, riferendosi al Rapporto Action Plan. Making the best use of new financial schemes for European transport projects, preparato dai coordinatori dei corridoi europei per l'impiego di nuovi metodi di finanziamento alle infrastrutture.

Il Rapporto si inserisce nel contesto del cosiddetto Piano Juncker e fa seguito a una richiesta dello scorso settembre rivolta dalla Presidenza italiana del Consiglio all'ex vicepresidente della Commissione europea Henning Christophersen, al coordinatore del corridoio Baltico-Adriatico Kurt Bodewig e al coordinatore del corridoio Atlantico Carlo Secchi.

Si tratta di un documento che mira a individuare come i progetti di infrastrutture di trasporto possano fare il miglior uso di schemi finanziari innovativi, in particolare attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), e quali cambiamenti nel quadro normativo possono essere necessari per facilitare l'incontro tra investitori privati e le opportunità di investimento.

"I criteri con cui è stato identificato un numero limitato di progetti - ha successivamente precisato Serracchiani - tiene conto della loro capacità di vedere applicati meccanismi finanziari come i project bond a sostegno del credito della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), lo strumento di garanzia sul finanziamento per i progetti della Rete transeuropea di trasporto (LGTT, gestito sempre dalla BEI) o le strutture di finanziamento delle imprese. Inoltre la focalizzazione è avvenuta su quei punti dove gli studi relativi ai corridoi di trasporto hanno indicato esservi una condizione tale per cui la Commissione e la BEI stessa potrebbero prossimamente concentrare il loro sostegno".

"In particolare, per il corridoio Baltico-Adriatico, sono stati identificati tre progetti, due dei quali coinvolgono il Porto di Vienna e una tratta dell'Autostrada A1 in Polonia, mentre il terzo indicato come possibile è il Porto di Trieste, potenziale beneficiario degli strumenti standard della BEI. Relativamente al corridoio Mediterraneo, tra i tre progetti scelti si trova l'Autostrada A4 nel tratto di competenza delle Autovie Venete. Per quanto questo Action Plan sia orientativo, non possiamo che valutarlo con soddisfazione e - ha osservato Serracchiani - sostenere la richiesta degli autori affinché sia presentato alla Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo".

"Certo è che - ha concluso la presidente del Friuli Venezia Giulia - fermo restando l'esigenza di una sempre maggiore condivisione con il territorio nella progettazione delle grandi infrastrutture, anche l'attuale momento storico non può che confermare la necessità di andare a razionalizzare le reti esistenti, come la Regione Friuli Venezia Giulia ha ribadito nell'ambito della realizzazione della linea ferroviaria Ovest-Est del corridoio Mediterraneo, secondo un'operazione di rammendo dell'esistente, rispetto alla costruzione di nuove tratte".

ARC/RM

 
al convegno sui corridoi europei promosso dal Comitato promotore Transpadana e dalla Camera di Commercio, rilasciate a Trieste il 19 giugno 2015