Salute: Riccardi, da Medio Friuli via a confronto su pianificazione
Trieste, 13 set - È iniziato con l'incontro dei sindaci e dei
rappresentanti dell'Ambito del Mediofriuli, tenutosi nella sala
consigliare del Municipio di Basiliano, il serrato tour di
confronto con gli ambiti del Friuli Venezia Giulia che il
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi,
intende portare a termine come fase prodromica alla redazione
della futura pianificazione sanitaria.
"Credo che una visione di programmazione condivisa - ha
evidenziato Riccardi - sia importante e necessaria per scrivere
una norma che tenga conto dei bisogni del territorio e sia in
grado di dare risposta alle vere necessità dei cittadini".
"Il più grande sforzo che dobbiamo fare - ha proseguito - è
rovesciare la consolidata abitudine di far partire ogni
ragionamento sulla salute dagli ospedali. L'ospedale è un momento
del processo ma c'è un prima, rappresentato dalla prevenzione, e
un dopo che consiste nella presa in carico. Queste due fasi sono
legate al territorio e alle risposte che può dare e deve avere".
Per questo motivo il confronto con tutti gli ambiti della regione
viene inteso come un momento di ascolto per raccogliere
preoccupazioni, esperienze, modelli e tutto ciò che, invece, non
ha avuto risposte. "Servirà anche - ha precisato il
vicegovernatore - per capire quali risposte in passato sono state
proposte ma non sono state attuate, anche perché non si è
riusciti a superare una netta separazione tutt'ora vigente fra
ospedale e servizi sociali, lasciando esposti temi che invece
avevano necessità di risposte dirette".
L'obiettivo finale, secondo Riccardi, è il riequilibrio delle
risorse da una parte e delle sfere di influenza dall'altra,
ovvero ridisegnare il perimetro e i flussi dei processi di salute
coinvolgendo tutte le strutture e togliendo all'ospedale la
centralità che ha avuto fino ad ora.
"La collaborazione degli ambiti e il censimento delle loro
necessità - ha spiegato il vicegovernatore - servirà anche per
capire quale debba essere la quota di spostamento degli
investimenti che occorrerà individuare per far partire il
processo di riequilibrio del sistema, un'operazione impensabile
sul breve periodo ma che, proprio per la sua importanza e
delicatezza, deve avere un tempo adeguatamente lungo per essere
portata a termine".
Riccardi ha condiviso anche i tempi previsti per la definizione
del testo della nuova norma che prenderà forma fra ottobre e
novembre per essere portata in Aula consiliare prima della legge
di stabilità.
ARC/COM/fc
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