Salute: Regione, riprogrammare il sistema con contributo atenei
Proseguono gli incontri con i portatori di interesse
Palmanova, 16 apr - Per dare risposte puntuali ai cittadini e
garantire loro il diritto alla salute, l'interlocuzione con gli
atenei di Udine e Trieste, nel complesso compito di riprogrammare
il Servizio sanitario regionale, è rilevante. Si tratta di un
percorso già in essere che sta coinvolgendo anche tutti gli altri
portatori di interesse nella consapevolezza che più la tematica
diventerà un terreno di confronto costruttivo, più si potranno
compiere quelle decisioni che non sono state assunte negli ultimi
trent'anni.
E' la sintesi del concetto espresso oggi dall'assessore regionale
alla Salute, in occasione della riunione nella sede della
Protezione civile a Palmanova in presenza con i due rettori delle
Università degli Studi di Udine e Trieste, Roberto Pinton e
Roberto Di Lenarda e, in collegamento, con Domenico Mantoan
direttore generale dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari
regionali (Agenas) che ha presentato le valutazioni conseguenti
alla convenzione tra la Regione e Agenas per il rafforzamento del
Sistema sanitario regionale (Ssr).
L'assessore regionale ha ribadito l'importanza della componente
universitaria e ringraziato Pinton e Di Lenarda per la loro
partecipazione attiva al confronto sugli esiti del rapporto di
Agenas e sugli ormai improrogabili interventi di riprogrammazione
del sistema sanitario che devono tenere conto dei bisogni di
salute delle persone in una società profondamente cambiata e
tenendo conto dell'evoluzione della ricerca che offre nuove
soluzioni.
I rettori hanno confermato la disponibilità a dare il proprio
contributo come parte attiva nella discussione tenuto conto del
ruolo delle università quali attori fondamentali del sistema
sanitario sia nella formazione dei professionisti sia nello
svolgimento dell'attività clinica e di ricerca assieme alla
componente ospedaliera che rappresenta un elemento di rilievo
per l'efficienza, l'efficacia e l'attrattività del sistema
sanitario.
Se per Di Lenarda il tema è legato alla sostenibilità a lungo
termine del sistema, al suo efficientamento e al coraggio di
assumere decisioni guardando ai prossimi 10 anni per capire come
il sistema potrà dare risposte di salute alla nostra popolazione
anche superando posizioni pregiudiziali o corporative, per Pinton
è necessario un'organizzazione che consenta sia l'attrattività
sia l'operatività delle persone che l'ateneo forma. Entrambi
hanno confermato la volontà a prendere parte alla discussione per
la necessità di una riprogrammazione oramai indispensabile ed
attesa da molto tempo.
ARC/LP/al
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