A4: Riccardi, reazione scomposta Serracchiani conferma realtà fatti
Trieste, 10 lug - "La verità esposta dal governatore del Friuli
Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ovvero la realtà dei fatti
sulla terza corsia della A4 Venezia-Trieste e sulla concessione
di Autovie Venete che passerà alla newco Autostrade Alto
Adriatico, viene ora ulteriormente certificata dalla scomposta
quanto imprecisa reazione dell'ex presidente della Regione,
Deborah Serracchiani".
Ad affermarlo è il vicegovernatore Fvg, Riccardo Riccardi,
evidenziando che "nel 2013 l'ex presidente ha trovato il piatto
pronto e si è indebitamente assunta meriti non suoi".
"Poche settimane dopo la sua elezione - spiega Riccardi - l'ex
presidente inaugurava il primo lotto della terza corsia e la
Villesse-Gorizia, vantandosi di aver fatto tutto lei. Quell'opera
fu figlia di intuizione straordinaria e del coraggio che la
precedente Giunta regionale di centrodestra ebbe nel chiedere e
pretendere dallo Stato procedure straordinarie per risolvere un
problema fermo da tanti anni che, altrimenti, avrebbe consentito
all'Italia di fermarsi a Mestre. Era la conseguenza
dell'esperienza maturata con il passante di Mestre, un'evoluzione
anche degli strumenti della ricostruzione".
"Evidentemente stizzita per la chiarezza con la quale Fedriga
oggi racconta la scalata di questi mesi di lavoro - prosegue il
vicegovernatore - l'ex presidente dimentica che le coperture
erano garantite da un piano finanziario approvato dal Governo
Berlusconi che lei ha utilizzato senza aggiungere alcunché. Tra
l'altro - precisa Riccardi - disponendo di una bancabilità già
deliberata dalla Cassa Depositi e Prestiti e di un'interlocuzione
ben avviata con la Bei".
"Oltre all'autostrada - incalza ancora il vicegovernatore Fvg -
prima che arrivasse l'ex presidente della Regione erano già
predisposti più di 200 milioni di euro di investimenti fuori
dalla A4 per varianti, circonvallazioni e rotatorie che hanno
reso il Friuli Venezia Giulia un cantiere aperto per anni,
consentendo di muovere lavoro e consegnando le principali arterie
del territorio in una condizione di maggiore fluidità e
sicurezza".
"L'ex presidente Fvg - aggiunge Riccardi - dimentica anche di
ricordare di aver consegnato all'attuale Giunta regionale un
procedimento in assoluto stand-by, per non dire di blocco totale,
con la Comunità europea relativamente al rinnovo della
concessione".
"Non fosse intervenuto Fedriga - conferma il vicegovernatore - il
tragico risultato sarebbe stato quello di mandare a gara europea
la concessione, sottraendo al Friuli Venezia Giulia un patrimonio
di oltre 500 milioni di euro e più di 700 posti di lavoro, senza
contare le opere in cantiere per centinaia di milioni di euro".
"Sono stati mesi di lavoro duro - sottolinea Riccardi - per
ricucire e riordinare i tasselli nel rapporto di concessione tra
lo Stato, la Regione e le regole comunitarie. Un ginepraio che
l'ex presidente Fvg per anni ci aveva raccontato di avere risolto
quando, invece, senza il nostro intervento sarebbe probabilmente
finito tutto nelle mani di qualche player internazionale".
"Adesso - conclude il vicegovernatore - possiamo invece vedere la
luce che auspichiamo sia chiara e luminosa per consentire alla
newco Autostrade Alto Adriatico di proseguire il lavoro fatto e
garantire un futuro importante alla nostra regione".
ARC/COM/fc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi
Foto ARC Montenero
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