Cultura: Gibelli, Carniarmonie accende fari su luoghi unici
Udine, 9 luglio - "Gli eventi culturali possono essere un faro
che si accende su luoghi unici e diventa elemento di attrazione
turistica. È questo il pregio di Carniarmonie, festival senza il
quale molte località preziose della Carnia resterebbero
sconosciute".
Così l'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana
Gibelli, ha definito il festival Carniarmonie presentato oggi
nella sede della Regione a Udine, dal direttore artistico Claudio
Mansutti e dal presidente della fondazione Bon, Andrea Giavon.
La 28. edizione si compone di 32 concerti che si svolgeranno tra
il 21 luglio e l'8 settembre in quasi tutti i comuni della
Carnia, della Val Canale e del Canal del Ferro, con capofila
Tolmezzo.
Una formula consolidata che fonde generi musicali diversi,
fattore che decreta il successo della rassegna e ne costituisce,
secondo l'assessore, l'ulteriore valore aggiunto.
"Carniarmonie - ha commentato Gibelli - non fa distinzioni tra
generi musicali e questo rende il cartellone particolarmente
affascinante e ricco. In Italia non siamo musicalmente colti e il
fatto che il programma proponga anche brani di compositori
contemporanei o novecenteschi è assolutamente pregevole, tanto
più se la musica, grazie alla diffusione sul territorio, si
avvicina alle case del pubblico e così ne rende più facile la
fruizione anche da parte di chi non ha sempre occasione di
partecipare ad eventi culturali di grande richiamo".
L'assessore ha infine apprezzato la capacità del festival di
accrescere le proprie collaborazioni nel tempo tanto da farne
"una chiave di successo anche per il futuro, dove la prospettiva
di risorse pubbliche decrescenti obbliga gli enti a collaborare
tra loro per l'organizzazione di appuntamenti culturali di
rilievo".
Una sinergia che Carniarmonie ha sperimentato integrando il
proprio cartellone con quelli del Festival Nei suoni dei luoghi e
del Festival Internazionale di Portogruaro, in maniera da
realizzare un network di oltre cento concerti, in più di sessanta
Comuni del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, della Slovenia e
della Croazia.
Il programma si apre domenica 21 luglio nella Pieve Santa Maria
Annunziata di Castoia a Socchieve con l'Orchestra Giovanile
Alpina HEurOpen diretta dal celebre M° Filippo Maria Bressan e
con la partecipazione del pluripremiato violinista friulano
Christian Sebastianutto. La chiusura è affidata al pianista
Glauco Venier che domenica 8 settembre a Zuglio nell'area
archeologica del Foro Romano porterà il progetto Aquileia Mater.
Tra queste due date una rilevante programmazione musicale che
spazia dalla musica classica cameristica e sinfonica, al jazz,
alle moderne contaminazioni e include le visite guidate nei
tesori paesaggistici e d'architettura della Carnia, novità
dell'offerta culturale di questa edizione che guarda anche alla
promozione turistica del territorio montano.
ARC/SSA/fc
L'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, alla presentazione del festival Carniarmonie - Udine, 9 luglio 2019
Foto ARC
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