Conferenza regionale al Narodni dom nel centenario del rogo
Trieste, 8 lug - "Uscire dalla logica del progetto annuale per
investire su una programmazione di più ampio respiro, di tipo
triennale, nell'impiego dei fondi destinati alla minoranza
slovena". È il cambio di passo che l'assessore alle Autonomie
locali e alle Politiche comunitarie del Friuli Venezia Giulia,
Pierpaolo Roberti, ha proposto ai membri della Commissione
regionale consultiva per la minoranza linguistica slovena,
presieduta dallo stesso assessore, nella riunione che si è tenuta
oggi a Trieste in Consiglio regionale.
L'orientamento è stato accolto con favore dalla Commissione che
ha anche condiviso l'idea esposta da Roberti di verificare se
almeno una delle giornate della Conferenza regionale sulla tutela
della minoranza linguistica slovena, in programma nel 2020, possa
tenersi al Narodni dom, attuale sede della sezione di Studi in
Lingue moderne per interpreti e traduttori dell'Università di
Trieste, nel centenario dell'incendio. Sugli argomenti portanti
della Conferenza, che vedrà confermato il budget di 40mila euro,
i membri della Commissione riferiranno le proprie proposte
all'assessore nella prossima seduta in programma a metà
settembre.
Il finanziamento della Conferenza rientra nelle somme di
accantonamento previste dalla legge regionale 26 del 2007 che,
per il 2019, ammontano a 905mila euro. L'importo, in sede di
assestamento regionale di bilancio, vedrà privilegiare i filoni
dell'istruzione dei giovani e della promozione della lingua
slovena. La suddivisione proposta nella riunione odierna
prevederebbe, accanto a 250mila euro per l'apprendimento
linguistico permanente e alle citate risorse per la Conferenza
regionale, 245mila euro per la manutenzione straordinaria delle
sedi delle organizzazioni slovene, 100mila per la commemorazione
e rievocazione del rogo del Narodni dom, 50mila per la
celebrazione del ventennale della legge 482 del 1999 e 40mila
euro per attività di promozione della minoranza slovena, con
l'idea di creare un brand per accrescerne la conoscenza in Italia
e nel mondo. Va verificata a livello regolamentare, invece, la
possibilità di riservare i restanti 80mila euro a favore di
tirocini, secondo un riparto suggerito dai commissari.
Altro tema dell'incontro odierno era il finanziamento degli
interventi per lo sviluppo delle Valli del Natisone, del Torre,
del Canale del Ferro e della Val Canale: la Commissione si è
orientata a distribuire le risorse, pari a 1,8 milioni di euro,
sulle tre aree del turismo, del sostegno ad agricoltura e
artigianato e degli investimenti a favore degli Enti locali.
Infine, è stata esaminata la proposta delle associazioni Sgkz e
Sso di emendare l'articolo 22 della legge regionale 26 sulla
spinosa questione degli interventi in favore del resiano e delle
varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della
Val Canale. La formulazione su cui convergono le principali
associazioni rappresentative degli sloveni prevede, tra gli altri
punti, la finanziabilità anche di programmi proposti da enti e
associazioni non iscritti all'Albo per le varianti linguistiche i
quali abbiano però sede e operatività nelle Valli stesse.
ARC/PPH/fc
L'assessore regionale alle Autonomie locali e alle Politiche comunitarie Pierpaolo Roberti presiede la riunione della Commissione regionale consultiva per la minoranza linguistica slovena nella Sala Azzurra del Consiglio regionale
Foto ARC