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28.09.2014 16:05

SOCIALE: SERRACCHIANI, ANCORA TROPPE DISEGUAGLIANZE

Trieste, 28 set - Sono ancora troppe le diseguaglianze in Italia, a cominciare dal mondo del lavoro. Vi sono giovani che non sanno cosa sia un contratto. Non è più possibile che una generazione conservi dei privilegi mentre le generazioni più giovani sono pressoché prive di diritti.

Il concetto è stato ribadito dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, oggi a Udine, nel corso del XXII convegno "Per un'altra economia", che si è tenuto al centro Ernesto Balducci, e al quale è intervenuto don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e presidente di Libera, il quale ha parlato della necessità di giustizia, uguaglianza e pace in un mondo dove crescono le povertà, si estende il fenomeno delle migrazioni, aumentano le sofferenze.

"Vi è nel nostro Paese una situazione occupazionale divisa tra chi ha tutto e chi ha niente", ha evidenziato la presidente della Regione. "Siamo arrivati al punto che occorre saper trovare un nuovo equilibrio per poter estendere le tutele a chi non le ha: è il momento che qualcuno sappia fare un passo indietro", ha sostenuto Serracchiani, anche in risposta a don Ciotti che ha ripetutamente richiamato la politica - su questo come su tutte le altre ineguaglianze - ai propri doveri e alla responsabilità, di fatto sollecitando il Governo a far presto per riformare il mondo del lavoro.

Non è mancato, da parte della presidente Serracchiani, un passaggio sui temi dell'immigrazione, con un invito, chiaro, agli amministratori locali ad esserlo fino in fondo anche di fronte a scelte difficili. Inoltre, rispondendo alle sollecitazioni di don Pierluigi Di Piazza, responsabile del "Centro Balducci", la presidente Serracchiani ha ancora una volta illustrato le ragioni della riforma in campo sanitario: nessun taglio ai servizi, ma una semplice riorganizzazione e razionalizzazione della spesa, "per dare ai cittadini un sistema in grado di rispondere con efficacia, qualità, appropriatezza e sicurezza alle esigenze di salute dei nostri concittadini".

ARC/Com/PPD