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21.03.2014 13:57

AGRICOLTURA: IN FVG IL SETTORE HA UN VALORE AGGIUNTO DI 411 MILIONI

Udine, 21 mar - Ben 22.316 aziende per 218.000 ettari di superfice agraria utilizzata: è la fotografia del Friuli Venezia Giulia agricolo nel 2010 in base al Censimento del settore, condotto dal servizio Statistica della Regione nell'ambito del più ampio VI Censimento generale dell'Agricoltura, che ha interessato tutto il territorio nazionale consentendo l'omogeneizzazione dei dati locali e nazionali con quelli europei. Numeri più recenti (2013) confermano che in Friuli Venezia Giulia il valore aggiunto dell'agricoltura è di 411 milioni di euro, che gli occupati nel settore ammontano a 13.000 unità (+ 2.000 addetti in un anno) e che, per quanto riguarda l'export, la bilancia commerciale dei prodotti di agricoltura, silvicoltura e pesca è negativa (-300 milioni di euro) tranne che per le piante vive (il 19 per cento del totale della categoria merceologica), mentre è ampiamente positivo il saldo per l'industria alimentare e delle bevande (esportazioni nette per quasi 260 milioni di euro). I dati confermano in regione la tendenza, presente anche a livello italiano ed europeo, di un aumento della dimensione media delle aziende in un processo di ristrutturazione e concentrazione che coinvolge anche gli allevamenti in modo inversamente proporzionale nel tempo. Nel 1982 gli allevamenti erano in tutto 26.710 con un numero medio di capi per allevamento di 11 bovini, 12 suini e 321 avicoli, mentre nel 2010 gli allevamenti sono diventati 3.343, con un numero medio di capi per allevamento di 43 bovini, 363 suini e 17.733 avicoli. Sempre in base al Censimento regionale del 2010, hanno un ruolo importante in regione la viticoltura e le produzioni di qualità.
In Friuli Venezia Giulia trova collocazione il 3,2 per cento della superficie vitata nazionale ed il 30 per cento delle aziende coltiva la vite per un totale del 9 per cento della Superfice Agraria Utilizzata (SAU) destinato a tale comparto; inoltre qui si colloca la metà della superficie destinata in Italia agli impianti di barbatelle e viti madri da portainnesto. Infine, il 14 per cento delle aziende ha superfici destinate alle produzioni di qualità DOP e IGP, in particolare vitivinicole, pari al 78 per cento della superficie a vite del Friuli Venezia Giulia a fronte del 48 per cento di quella italiana, mentre il 22 per cento degli allevamenti ha capi per le produzioni di qualità DOP e IGP contro il 14 per cento a livello nazionale. Molto interessanti sono anche i dati relativi all'agriturismo: al 31 dicembre 2012 erano state registrate in Friuli Venezia Giulia 588 aziende agrituristiche, il 3,9 per cento in più rispetto al 2011 ed in costante crescita dal 2004. Dai numeri del censimento e da altri elementi connessi di analisi e valutazione, sono stati tratti i contenuti del convegno "Dimensione economica e specializzazioni dell'agricoltura del Friuli Venezia Giulia" che, promosso da Regione Friuli Venezia Giulia ed ISTAT, ha avuto luogo questa mattina a Udine, nell'Auditorium della Regione. Introdotto dal direttore generale della Regione Roberto Finardi, l'incontro ha visto il susseguirsi di interventi di esperti del servizio Programmazione, Pianificazione strategica, Controllo di Gestione e Statistica della direzione generale della Regione, dell'ISTAT, dell'INEA-Istituto Nazionale di Economia Agraria e dell'ERSA-Agenzia regionale per lo sviluppo rurale che, nei loro interventi, hanno affrontato il tema dal punto di vista della struttura agricola della regione a confronto con quella nazionale ed europea, dei produttori, dei mercati, delle sinergie possibili, delle tecnologie, della promozione e delle prospettive nel contesto congiunturale.
"Il tema del convegno - ha detto Finardi - rappresenta in modo emblematico l'esigenza di un'analisi che consenta di fornire informazioni preziose sul ruolo dell'agricoltura nel contesto economico regionale e contribuisca ad orientare le decisioni strategiche, in un momento in cui il peso della crisi rende indispensabile ripensare anche al modello di sviluppo di questa regione". Osservando che una delle sfide è mettere in condizione i cittadini di valutare l'efficacia dell'azione amministrativa anche attraverso la capacità di raccogliere e sistematizzare dati da rendere poi immediatamente fruibili e disponibili, il direttore generale ha quindi osservato come "non si esca da questa crisi senza fare sistema, con proiezioni strategiche basate sulla potenzialità effettiva dei diversi settori e mettendo in campo un disegno che rappresenti la nuova realtà economica e sociale di questa regione". Nel corso dell'evento è stato distribuito il volume "Dimensione economica e specializzazioni dell'agricoltura del Friuli Venezia Giulia al 2010. Il Censimento dell'Agricoltura 2010, nuove prospettive di analisi", curato da ISTAT FVG e dalla Regione. ARC/LVZ