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01.08.2014 14:48

FERRIERA: SERRACCHIANI, STIAMO GIOCANDO UNA CARTA IMPORTANTE

"Ci sono le premesse per il risanamento ambientale e per la continuazione dell'attività industriale a Servola. Un progetto per il futuro della siderurgia in Italia".

Trieste, 1 ago - "Siamo ancora in una fase delicata, sentiamo tutti il peso della responsabilità del momento ma grazie all'impegno e alla disponibilità delle istituzioni, dei lavoratori e del Gruppo Arvedi, stiamo ponendo le premesse per il risanamento ambientale dell'area della Ferriera di Servola (TS) e per la continuazione di un'attività industriale pulita che consenta il mantenimento dell'occupazione".

Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, in occasione della riunione del Tavolo sulla Ferriera di Servola, convocato oggi dalla stessa Regione a Trieste con la partecipazione delle istituzioni locali, delle parti sociali e dei rappresentanti del Gruppo Arvedi.

Alla riunione la presidente era affiancata dagli assessori regionali all'Ambiente Sara Vito e al Lavoro Loredana Panariti. "Stiamo giocando - ha detto ancora Serracchiani - una carta importante per la città, per il Friuli Venezia Giulia e anche per il Paese, perché qui stiamo parlando del futuro della siderurgia in Italia".

Il Tavolo ha permesso di fare il punto sul percorso di rilancio della Ferriera. Il Gruppo Arvedi ha presentato la manifestazione di interesse per rilevare lo stabilimento, attualmente all'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), che si auspica possa dare l'autorizzazione entro Ferragosto.

Si aprirà quindi il confronto con il commissario straordinario della Lucchini per la cessione dell'attività, contestualmente alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma (AdP) con le istituzioni locali su cui, ha assicurato la presidente, continua il massimo impegno della Regione nelle sedi ministeriali a Roma. "Da parte di tutti - ha detto ancora Serracchiani - c'è l'interesse a procedere il più speditamente possibile".

I rappresentanti del Gruppo Arvedi hanno confermato che il Piano di risanamento ambientale, per la parte che spetta all'Azienda, è già in fase avanzata di progettazione e costituisce un prerequisito della continuazione dell'attività produttiva. Il Piano sarà attuato in 18-24 mesi, ma già nei primi 9-12 mesi ci si attendono miglioramenti sostanziali del quadro ambientale.

Per quanto riguarda il Piano industriale, Arvedi intende integrare pienamente la Ferriera nell'attività del Gruppo. Il Piano poggia su tre gambe: il ripristino della produzione di ghisa con l'altoforno, la valorizzazione del polo logistico, destinato a diventare terminal per l'arrivo della materia prima e per la spedizione dei prodotti finiti al servizio di tutto il Gruppo e, infine - novità annunciata oggi - l'avvio di un impianto di laminazione a freddo per i coils da un milione di tonnellate, utilizzando l'acciaio prodotto dal Gruppo a Cremona.

Arvedi si augura di poter acquisire la piena titolarità dell'area e dello stabilimento già in ottobre. I rappresentanti del Gruppo si sono detti però disponibili ad avviare già prima, appena emanata l'autorizzazione, un confronto informale con le organizzazioni sindacali. Un momento di confronto a cui la Regione, ha assicurato Serracchiani, intende fornire tutto il suo sostegno.

ARC/PF

 
rilasciate a margine del Tavolo sulla Ferriera di Servola (TS), con istituzioni locali, parti sociali e rappresentanti del Gruppo Arvedi e di Siderurgica Triestina, a Trieste il 1° agosto 2014