Trieste, 20 giugno - L'85 per cento delle azioni strategiche previste dal Piano della Prestazione 2015 è stato portato a termine. A certificarlo è la Relazione sulla Prestazione 2016, approvato dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia. Il documento sarà ora trasmesso all'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) per la validazione e alla Corte di Conti che la considera nella Dichiarazione di affidabilità del Rendiconto della Regione e nel Rapporto sul coordinamento della Finanza pubblica regionale.
Sei le priorità strategiche indicate dal Piano:
-Gestione della crisi e rilancio del settore manifatturiero;
-Verso la ripresa con politiche del lavoro e la ricerca;
-Infrastrutture e reti di comunicazione: dai trasporti alla tecnologia digitale;
-Sviluppo di economia sostenibile: ambiente, energia e territorio;
-La persona al centro: sanità, assistenza, cultura e istruzione;
-Trasparenza per i cittadini e risorse dell'Amministrazione.
Priorità declinate in 33 obiettivi strategici, 411 azioni e 1.102 interventi. Complessivamente, le azioni che risultano essere realizzate sono 351, pari all'85 per cento, mentre le azioni in corso di realizzazione sono 25, pari al 6 per cento, e in fase di avviamento, in ritardo o con criticità sono 35, pari al 9 per cento. Nel 2014 le azioni realizzate erano pari all'84 per cento, le azioni in corso di realizzazione pari all'8 per cento, così come le azioni in fase di avviamento, con ritardo o con criticità.
La Relazione riporta anche le Riforme avviate nel corso del 2015, da Rilancimpresa FVG alla Sanità, dalle Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito alla Cultura, dalla Casa alle Autonomie locali. Le principali criticità riscontrate nel corso dell'anno passato per l'attuazione del Piano della Prestazione sono risultate di carattere programmatico e procedurale.
Per quanto concerne il personale, al 31 dicembre 2015 erano in servizio presso l'Amministrazione e gli Enti regionali 2.985 unità, di cui 2.853 a tempo indeterminato e 132 a tempo determinato. Nel corso del 2015 il personale assunto è stato pari a 10 unità mentre quello cessato pari a 97; si sono aggiunti 243 nuovi dipendenti, da luglio 2015, trasferiti dalle Province in seguito al passaggio alla Regione delle funzioni per i servizi per il Lavoro e dei Centri per l'impiego.
Nel 2015 la spesa complessiva per il personale si è attestata a poco più di 147 milioni di euro, in riduzione del 2,5 per cento rispetto al 2014 e del 6,2 per cento in confronto al 2013. Il numero di dipendenti per dirigente è pari a 26,3 mentre il rapporto tra dipendenti e abitanti è pari a 2,24 per mille (12,41 per mille la media nel 2014 per le Regioni a Statuto Speciale e le Province Autonome). L'età media dei dipendenti in servizio presso l'Amministrazione e gli Enti regionali è pari a 51 anni per il personale non dirigente e a 55 anni per i dirigenti.
Per il sostegno alle Pari opportunità sono stati evidenziati gli interventi per la promozione della partecipazione paritaria delle donne alla vita economica e sociale, per la creazione di nuove imprese femminili, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con il Programma Si.Con.Te. e il Progetto Matelda.
ARC/RU/ppd
