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24.07.2015 20:02

ECONOMIA: SERRACCHIANI, I SEGNALI DI RIPRESA SIANO UN VOLANO PER LA CRESCITA

Maniago, 24 lug - "Affrontare la crisi considerando che la fase attuale, che manifesta in alcuni settori segnali di crescita, può rappresentare un volano per la ripresa e per l'occupazione". Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo a Maniago al convegno Come cambia il lavoro, organizzato in apertura della manifestazione Coltello in Festa, evento che intende rappresentare un momento di valorizzazione per le produzioni manifatturiere locali.

Produzioni di aziende, è stato detto, che non hanno risentito della crisi come altri segmenti del tessuto economico-produttivo del Friuli Venezia Giulia perché hanno scelto di affrontare le difficoltà prima di altre attraverso gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione.

La presidente Serracchiani, che ha aperto il convegno, si è innanzitutto soffermata sulla Riforma delle Politiche del Lavoro che costituisce una delle strategie cardine adottate dalla Regione al fine di consentire alla comunità regionale e al sistema economico del Friuli Venezia Giulia di poter guardare con maggior fiducia al futuro.

La Giunta regionale, ha precisato la presidente, ha scelto di adeguare le Politiche del Lavoro non soltanto agli effetti della crisi, ma in particolare ai cambiamenti in atto nella società recuperando dal Fondo Sociale Europeo (FSE) i finanziamenti necessari. La presidente ha quindi evidenziato che, dopo due trimestri, nella nostra realtà si registrano i primi segnali di ripresa nelle esportazioni e nel manifatturiero, nonché nei servizi per l'edilizia.

Nel contempo, il Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia per il numero di contratti a tempo indeterminato stipulati dal primo gennaio a oggi, in base a una percentuale che viene calcolata rispetto al numero degli abitanti. Non è un risultato scontato, ha evidenziato la presidente, ma è legato agli effetti delle Politiche del Lavoro della Regione che sono intervenute anche sulla Formazione.

Una formazione che nella nostra realtà dovrà interessare anche la classe imprenditoriale per poter consentire all'intero sistema economico di vincere le nuove sfide. La presidente Serracchiani ha poi ricordato che tra gli effetti positivi delle Politiche del governo, e tra le sfide da cogliere, ve ne è uno che è passato per ora in parte inosservato, ma che potrà sortire effetti positivi nel prossimo futuro: la previsione del raccordo tra il mondo della scuola e quello delle imprese.

È un percorso che la Regione intende valorizzare per favorire l'orientamento dei giovani e per consentire alle aziende di disporre del personale adeguato all'obiettivo di essere sempre più competitive. La Regione, ha concluso la presidente, ha voluto riappropriarsi del Centri per l'Impiego proprio per rispondere a queste esigenze e favorire maggiormente il raccordo tra la scuola e il mondo del lavoro, con l'obiettivo di assicurare ai giovani un migliore orientamento e predisporre una formazione mirata rispetto alle precise esigenze dell'imprenditoria.

In precedenza, la presidente si era recata, assieme al sindaco di Maniago Andrea Carli, ad ammirare la nuova scultura Homo Faber, che intende rappresentare la realtà fabbrile dell'area. Nel corso del convegno, condotto da Francesco Venier dell'Università di Trieste, sono stati trattati i temi degli effetti del Jobs Act per la creazione di nuovi percorsi di inserimento nel lavoro, delle mutate esigenze delle imprese e dei profili professionali dei lavoratori, dell'evoluzione del rapporto tra l'impresa, il lavoro e il territorio, del ruolo delle banche.

Sono state illustrate le esperienze innovative di alcune aziende dell'area del maniaghese, area che, come aveva ricordato il sindaco Carli, farà parte dell'Unione Territoriale Intercomunale (UTI) delle Dolomiti Friulane, frutto della Riforma del sistema delle Autonomie locali.

ARC/CM