Udine, 29 ott - La Regione Friuli Venezia Giulia, tramite Insiel S.p.A., mette a disposizione strumenti informativi per la conoscenza del territorio e dei fenomeni ambientali offrendo informazioni, dati e servizi a sostegno dei processi conoscitivi delle politiche ambientali e territoriali. Un ruolo di primo piano, in questo senso, è rappresentato dall'Infrastruttura Regionale dei Dati Ambientali e Territoriali (IRDAT FVG).
A darne conto è stato il seminario "Servizi informatici della Regione FVG per il territorio e l'ambiente" organizzato oggi a Udine dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del FVG, tramite la Commissione Ingegneria dell'Informazione e la Commissione territoriale, in cooperazione con la Federazione degli Ordini degli architetti PPC del FVG e con l'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) sezione FVG.
Lo scopo dell'incontro è stato quello di diffondere la conoscenza e l'utilizzo delle piattaforme informatiche regionali e attivare un confronto e una collaborazione istituzionale con la Regione e i professionisti per il miglioramento e l'ampliamento dei servizi basati sui dati pubblici territoriali e ambientali. E, fra gli strumenti illustrati, grande rilevanza è stata data ai servizi cartografici e geodetici informatizzati e alla piattaforma IRDAT FVG che rappresenta un sistema di regole, strumenti e protocolli operativi, basato su una rete di soggetti che cooperano e che sono responsabili della produzione e della gestione dei dati territoriali quali, ad esempio, il reticolo idrografico, i confini comunali, i centri urbani, i vincoli paesaggistici, gli incendi boschivi, le frane oltre alle mappe cartografiche e catastali.
Nel dettaglio, la piattaforma prevede dati geografici, organizzati e resi disponibili in repository distribuiti - una sorta di archivio informatico - un'adeguata documentazione sui dati, sia per la ricerca sia per la comprensione del significato delle informazioni, strumenti per individuarli, visualizzarli e valutarli (cataloghi e visualizzazione via web), metodi per incrementarli e utilizzarli, oltre che accordi tecnici e organizzativi e un quadro legislativo necessario per coordinare e gestire i dati, le informazioni e i servizi territoriali al livello corretto di competenza.
Il primo obiettivo della piattaforma è, dunque, quello di consentire agli utenti finali, tecnici, professionisti, ricercatori, amministratori e semplici cittadini, di accedere al maggior numero possibile di dati geografici di carattere pubblico, fornendo loro informazioni e strumenti atti a valutarne il contenuto, la qualità e la possibilità di utilizzo in ambiti diversi da quello di produzione. Attraverso la piattaforma si possono utilizzare servizi quali la consultazione dei dati e il relativo download, l'utilizzo di piattaforme GIS locali (sistema informativo geografico) che usano i dati territoriali; la Regione, inoltre, mette a disposizione anche servizi legati alla rete GPS Master attraverso la quale è possibile localizzare i fenomeni sul territorio, esempio frane, incendi e i servizi legati all'utilizzo della cartografia di base.
Per la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia era presente il direttore centrale Funzione pubblica, Autonomie locali e Coordinamento delle Riforme Antonella Manca che ha tratteggiato il programma triennale per lo sviluppo dell'Information and Communication Technology (ICT), dell'e-government e il contesto nel quale si inserisce; il programma, come ha riferito Manca, ha come obiettivi, fra gli altri, maggiori economie di scala, ottimizzazione degli investimenti, ma anche nuove modalità di governance e massima interoperabilità fra sistemi oltre che la riusabilità delle soluzioni.
ARC/Com/EP
