Trieste, 16 feb - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia
ha approvato, nella seduta odierna, il disegno di legge per
l'allocazione delle risorse derivanti dal rinnovo del patto
finanziario con lo Stato.
La manovra è stata resa possibile dalle entrate derivanti dalla
favorevole conclusione della trattativa con il Governo, sfociata
nella sottoscrizione, il 30 gennaio scorso, del Protocollo
d'Intesa tra Stato e Regione, con il quale è stato revisionato il
precedente Protocollo del 29 ottobre 2010.
Il risultato di tale intesa, in termini finanziari, si
concretizza in una maggiore disponibilità di risorse, pari a 240
milioni, ripartita tra le due annualità 2018 e 2019, quale
conseguenza diretta della riduzione del contributo alla finanza
pubblica della Regione, così come garantito dalla legge di
bilancio dello Stato.
Con riferimento al corrente esercizio finanziario, i 120 milioni
di euro resisi disponibili vengono destinati, come di consueto,
prevalentemente ai settori della Salute e delle politiche sociali
(circa 47 milioni di euro) e a seguire a quelli delle Attività
produttive (circa 15 milioni) e delle Infrastrutture (circa 10
milioni).
Entrando più nel dettaglio delle allocazioni, le risorse
destinate alla Salute e alle politiche sociali garantiscono
principalmente un'ulteriore quota ai trasferimenti correnti al
Servizio sanitario regionale, oltre a prevedere incentivi per
strutture residenziali per anziani non autosufficienti.
La maggior parte delle risorse destinate a Infrastrutture,
mobilità, lavori pubblici e edilizia è mirata al sostegno di
interventi volti alla riqualificazione dei centri minori e del
patrimonio immobiliare privato in stato di abbandono, nonché a
interventi edilizi per le scuole materne. Un'importante quota è
destinata al settore della viabilità e delle infrastrutture
stradali, prevedendo inoltre finanziamenti per interventi diretti
allo sviluppo del trasporto via d'acqua.
Alle Attività produttive sono riservati circa 15 milioni,
destinati, in larga parte, al sostegno delle piccole e medie
imprese dell'intero tessuto produttivo regionale, con particolare
riguardo alla filiera lattiero-casearia. Si promuovono altresì
forme di incentivazione a sostegno dei Consorzi per lo sviluppo
economico locale e dell'EZIT. E' prevista, altresì,
un'assegnazione di 2 milioni di euro a favore di CONFIDI a
supporto delle imprese coinvolte nella crisi di Veneto Banca e di
Banca Popolare di Vicenza. Vengono stanziati incentivi anche nel
settore del turismo, tra i quali un finanziamento al Comune di
Sappada per interventi di manutenzione straordinaria degli
impianti di risalita.
Al Fondo regionale della Protezione civile sono destinati 3,5
milioni di euro.
Quanto all'Ambiente, al quale complessivamente sono destinati 5,3
milioni di euro, sono previsti, tra l'altro, finanziamenti per
interventi di difesa del suolo, quali opere idrauliche, di
incolumità pubblica e di manutenzione dei corsi d'acqua e
contributi per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto rivolti
sia al settore pubblico che a privati. Nel settore dell'energia
sono previsti contributi ai Comuni e alle UTI per infrastrutture
legate all'utilizzo delle biomasse.
L'area Cultura e sport beneficia di 4,1 milioni di euro, di cui
una rilevante quota viene destinata a interventi di messa in
sicurezza di impianti sportivi, pubblici e privati, o alla
realizzazione di nuovi; le risorse destinate alla tutela e alla
valorizzazione dei beni e delle attività culturali prevedono, tra
l'altro, contributi ai Comuni per l'acquisto e la
ristrutturazione di immobili da destinare a biblioteche post
sisma del 1976, al Comune di Osoppo con riguardo al Museo della
Fortezza e altri contributi volti al completamento di progetti
già avviati a fini di restauro conservativo di edifici di alto
pregio monumentale, quali la Basilica di San Silvestro e il
cimitero greco-ortodosso di Trieste.
Una rilevante quota (8,1 milioni di euro) viene destinata a
interventi nel settore agricolo e forestale, con prevalente
attenzione a opere di irrigazione e a finanziamenti integrativi
al Programma di sviluppo rurale 2014-2020.
Il settore dedicato a Lavoro, formazione professionale,
istruzione e ricerca beneficia, infine, di 6,5 milioni di euro,
di cui una quota destinata al sistema universitario e alle
famiglie per le spese di trasporto scolastico e acquisto di libri
di testo; per il settore del lavoro sono previsti interventi
mirati al sostegno dell'occupazione e di politica attiva del
lavoro. E' inoltre disposto uno stanziamento aggiuntivo,
destinato al Programma attuativo regionale del Por Fse 2014-20.
ARC/COM/ppd