Università: Rosolen, nuovo bando Ardiss valorizza plurilinguismo
Trieste 16 lug - Arricchito di "una serie di misure concertate
con gli studenti e concepite espressamente per fronteggiare i
disagi legati all'emergenza Covid-19". Scritto in inglese perché
"il sistema universitario del Friuli Venezia Giulia punta ad
accentuare e potenziare la sua dimensione internazionale".
Disponibile anche in tedesco, friulano e sloveno, oltre che,
naturalmente, in italiano, perché "questa è una Regione speciale
e plurilingue: l'autonomia non può prescindere dalla
valorizzazione del suo patrimonio linguistico".
È il nuovo "bando unico per l'attribuzione dei benefici
regionali" dell'Agenzia regionale per il diritto agli studi
superiori. Pubblicato in questi giorni sul sito dell'Ardiss della
Regione Friuli Venezia Giulia "costituisce un documento completo
che rende giustizia allo spessore e al prestigio delle nostre
Università", ha spiegato l'assessore regionale Alessia Rosolen.
"Abbiamo rideterminato e incrementato le borse di studio alla
luce dei servizi non fruiti a causa dell'emergenza Covid-19 - ha
rilevato l'assessore - e abbiamo stabilito di applicare la stessa
misura anche per l'anno accademico 2020/2021. Durante tutto il
periodo di emergenza sanitaria abbiamo assicurato pasti gratuiti
e il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di generi
alimentari per gli studenti rimasti negli alloggi Ardiss e nei
convitti convenzionati". Inoltre in accordo con gli Atenei e con
gli Istituti di alta formazione artistica e musicale, viene
prorogata al 28 febbraio 2021 per le matricole dell'anno
accademico. 2019/2020 la data ultima per il raggiungimento del
numero di crediti richiesti per l'ottenimento dei benefici.
"La scelta di proporlo in cinque lingue certifica la volontà - ha
concluso Rosolen - di promuovere i nostri corsi e le loro
peculiarità presso un pubblico eterogeneo e internazionale. La
sfida è rivolta sia all'interno che all'esterno. La strategia è
portare a compimento un percorso che renda gli atenei di Udine e
Trieste complementari: non possiamo cedere alla tentazione di
ingaggiare piccoli duelli territoriali; è dovere di tutti i
soggetti in campo creare le condizioni affinché le nostre
eccellenze divengano appetibili per gli studenti del Friuli
Venezia Giulia e per i ragazzi di altri Paesi. Stiamo lavorando
per migliorare il sistema in ogni sua componente, senza
trascurare la parte logistica. La dimensione europea e mondiale
del Friuli Venezia Giulia non può prescindere da una strategia
lungimirante e convinta nelle scelte che riguardano le scuole e
le università".
ARC/COM/pph
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