Udine, 20 ago - "Valorizzare l'identità dei territori
attraverso una progettazione culturale e turistica che consideri
la destinazione non solo come contenitore di risorse storiche,
architettoniche, naturali ma in termini di persone che vivono
quello spazio, elaborando progetti di turismo sostenibile in
grado di valorizzare le città preservandone l'autenticità".
Lo ha detto, oggi, in occasione del 40mo meeting per l'Amicizia
fra i popoli, a Rimini, l'assessore regionale al Turismo, Sergio
Emidio Bini, durante la tavola rotonda "La città. Progetti,
turismo, valorizzazione".
In dialogo con Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit
(agenzia nazionale turismo) e Manfredi Catella, Ceo di Coima Res,
Bini ha affrontato le tematiche relative all'impatto del turismo
nella trasformazione del tessuto urbano e all'impatto delle
politiche agricole e alimentari sul turismo e sull'evoluzione
delle città.
"I turisti possono usufruire di servizi pensati e proposti per i
residenti, quando non sono in numero superiore a questi ultimi,
ritrovando quindi elementi di tipicità e autenticità, ma se
invece accade il contrario - ha chiarito Bini -, gli abitanti
della città sono costretti ad usufruire di servizi studiati per i
turisti con il rischio che le città turistiche perdano,
progressivamente, la loro allure più autentica. Il pericolo
evidente è un'omologazione globale, ovvero tanti luoghi
strutturati nello stesso format: musei, chiese, ristoranti,
concerti, app".
Per l'assessore bisogna superare la visione che identifica
l'offerta culturale solo con il patrimonio strettamente inteso e
orientarsi alla produzione culturale, ovvero tutti quegli
elementi che valorizzano l'identità di un territorio sia per i
cittadini che per i visitatori.
"Questo può avvenire - ha indicato Bini - con determinati eventi
di altissimo livello che non sono elementi di intrattenimento
turistico fine a se stesso ma che hanno il pregio di coniugare
sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini
residenti e la soddisfazione dei turisti".
Oggi a Rimini, Bini ha anche tenuto a battesimo il nuovo logo
dedicato alla promozione enogastronomica del Friuli Venezia
Giulia ribadendo come l'enogastronomia in Friuli Venezia Giulia
"rappresenti una forma di turismo capace di mettere in vetrina
non soltanto i prodotti ma anche i processi, e con questi il
territorio su cui si sviluppano, offrendo agli ospiti esperienze
indimenticabili e di ampio respiro".
Bini infine ha sottolineato l'impegno ad incrementare il turismo
lento: "una filosofia di vivere, prima di essere qualcosa
applicata al viaggio. Turismo lento significa promuovere la
qualità e l'esperienza contrapponendosi al turismo di massa,
veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo.
L'autenticità, la contaminazione, la sostenibilità,
l'accessibilità, il rispetto sono aspetti che vengono sempre più
ricercati da un certo tipo di turista a cui noi siamo
particolarmente attenti. Su questo la nostra regione fino ad ora
si è saputa muovere bene e il mio impegno continuerà ad essere
massimo".
ARC/LP/ppd
L'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, al 40mo meeting per l'Amicizia fra i popoli, a Rimini.
Foto Regione FVG
L'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, durante la tavola rotonda "La città. Progetti, turismo, valorizzazione" al meeting di Rimini.
Foto Regione FVG