Maltempo: entro giugno via ai lavori per Ponte San Martino a Ovaro
Palmanova (Ud), 24 mag - Una giornata che è una pietra miliare
nella ricostruzione post maltempo e che apre la fase operativa
del piano di interventi con il via libera al cantiere per il
rifacimento del ponte San Martino di Ovaro, luogo simbolo delle
alluvioni di fine ottobre.
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla
Protezione civile ha presieduto oggi la Conferenza dei servizi
per raccogliere tutti i pareri ed autorizzazioni relativi al
progetto esecutivo per il ripristino del ponte San Martino.
L'opera è fondamentale per ricostituire il collegamento tra le
due sponde del torrente Degano, al centro dell'abitato di Ovaro,
eliminando così i disagi per gli abitanti delle frazioni di Cella
e Luincis.
L'importo complessivo dell'opera ammonta a 750mila euro e i
lavori inizieranno entro la fine di giugno e richiederanno 180
giorni; il cantiere dovrebbe pertanto chiudersi per la fine
dell'anno.
Si tratta della prima Conferenza dei servizi delle 25 relative a
progetti di ricostruzione appaltati direttamente dalla Protezione
civile regionale. A questi si aggiungono gli oltre 200 progetti
già predisposti dal Commissario straordinario per l'emergenza
maltempo a favore dei Comuni e degli altri enti competenti al
ripristino delle infrastrutture sui territori colpiti
dall'alluvione.
Il piano complessivo degli interventi di ripristino dai danni
diretti causati dal maltempo è stato inviato al Dipartimento
nazionale della Protezione civile lo scorso 10 aprile ed ha
ottenuto l'approvazione il 7 maggio, nel pieno rispetto di
tempistiche ristrettissime, con la possibilità di convocare anche
le altre conferenze dei servizi coordinate dalla Protezione
civile prima dell'inizio dell'estate.
Alla conferenza odierna hanno preso parte la Direzione centrale
Ambiente ed energia della Regione per il parere idraulico, la
Direzione infrastrutture e territorio per l'autorizzazione
paesaggistica, il Comune di Ovaro per la conformità urbanistica,
il direttore della Protezione Civile e il responsabile unico del
procedimento. Assente la Soprintendenza regionale il cui parere
era stato stato acquisito agli atti precedentemente.
Per il ripristino del rilevato stradale sarà utilizzata la
tecnica delle "terre rinforzate" con protezioni al piede
realizzate in scogliera, a completamento di quanto già realizzato
dalla Protezione civile nella fase di emergenza, quando era
urgente intervenire a difesa della viabilità che percorre la riva
destra del Degano.
I lavori comprenderanno opere di raccolta e convogliamento delle
acque meteoriche dai terreni posti a monte, al fine di evitare
ristagni e favorire il deflusso verso valle direttamente nel
torrente.
ARC/SSA/ppd
La confernza dei servizi riunitasi oggi nella sede della Protezone civile regionale - Palmanova, 24 maggio 2019
Foto ARC
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