Salute: Riccardi, importante prevenzione cardiovascolare nelle donne
Il vicegovernatore apre la conferenza Soroptimist a Cividale
Cividale, 24 mar - "Iniziative di diffusione della cultura
della prevenzione importanti come questa organizzata dal Club
Soroptimist a favore delle donne mi auguro si moltiplichino in
tutta la regione perché si tratta di una sfida centrale per il
nostro sistema sanitario puntare sull'attivazione di percorsi e
stili di vita alla base della nostra salute".
Lo ha sottolineato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia
con delega alla Salute Riccardo Riccardi aprendo la conferenza
"Il cuore delle donne", incontro organizzato a Cividale sulle
patologie cardiache femminili e sulla medicina di genere a cui
hanno contribuito con dati, consigli e prospettive progettuali la
cardiologa Francesca Picco, il medico di medicina generale
Patrizia D'Acierno e la dietista Mara Codardini.
"Viviamo in un momento - ha osservato Riccardi - in cui la sanità
sta vivendo una grande trasformazione e in cui la ricerca e la
specializzazione medica stanno raggiungendo frontiere fino a poco
tempo fa inimmaginabili e che permettono oggi percorsi di cura
innovativi: abbiamo però la necessità di modificare il modello
organizzativo e di rafforzare la responsabilità dei cittadini di
fronte alla loro salute. Le istituzioni possono promuovere molte
campagne informative ma le iniziative come questa, che
coinvolgono da vicino le comunità, informandole e contribuendo
alla presa di coscenza delle problematiche e delle possibili
soluzioni, sono fondamentali: le soluzioni e le risposte vere non
passano - ha concluso il vicegovernatore - per un posto letto in
meno ma affondano in una rivoluzione profonda della cultura
sociale e sanitaria".
Prima causa di morte in Europa, la malattia cardiovascolare - ha
ricordato Picco, cardiologa del Centro di prevenzione
cardiovascolare AsuiUd - in tutte le sue declinazioni appare e
incide nelle donne con intensità superiore e in modo diverso
rispetto alla popolazione maschile: un esempio su tutti è il caso
della cardiopatia ischemica per cui una donna si ammala con dieci
anni di ritardo rispetto ad un uomo. I sintomi di infarto, poi,
sono nel 75 per cento dei casi atipici nelle donne. Gli ultimi
dati sul Fvg disponibili registrano che nel 2015 sono avvenuti
oltre 5mila decessi per malattie cardiovascolari, di cui il 60
per cento di donne.
In generale quella cardiovascolare è la famiglia di patologie che
provoca il maggiore costo alla Sanità pubblica: in Italia si
spendono 15 miliardi di euro all'anno (dati Istat). Investire
nella prevenzione, eliminando i comportamenti a rischio,
permetterebbe di ridurre dell'80 per cento delle patologie. In
Friuli Venezia Giulia con un investimento di 450mila euro
all'anno si potrebbe estendere lo screening "Cardio50" che,
presentato nel 2013 dalla Regione Veneto, è stato realuzzato nel
2015/16 coinvolgendo 22 Aziende sanitarie locali di 11 regioni
italiane, tra cui il FVG (Dipartimento di prevenzione
dell'AsuiUd).
ARC/EP
Il vicegovernatore del FVG Riccardo Riccardi interviene alla conferenza Soroptimist di Cividale sulla prevenzione cardiovascolare nelle donne
Foto Regione FVG
Il pubblico della conferenza a Cividale
Foto Regione FVG
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