Cormons (Go), 25 ott - "La riforma sanitaria che andiamo a
proporre definisce un sostanziale cambiamento rispetto al quadro
attuale. Lo fa attraverso una serie precisa di scelte: la
riduzione delle aziende che da otto passano a sei; la creazione
di un'azienda di coordinamento per razionalizzare i costi e
rendere più efficiente il servizio; la ridefinizione del rapporto
tra hub e spoke, ovvero la rete tra i grandi ospedali e i
presidi; infine, la nuova integrazione sociosanitaria che ridà
ruolo ai Comuni riportando al centro, al posto delle Uti, le
Conferenze dei sindaci".
Lo ha detto oggi a Cormons il vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso
dell'incontro sulla riforma sanitaria organizzato dal sindaco di
Cormons, Roberto Felcaro, a cui hanno partecipato i sindaci del
territorio, una rappresentanza dei medici di base della Destra
Isonzo e il consigliere regionale Antonio Calligaris.
Oltre a quelli che sono i cambiamenti apportati dalla legge,
Riccardi ha sottolineato le criticità che dovranno essere
superate per migliorare la qualità dei servizi sanitari erogati
ai cittadini. "In primo luogo - ha spiegato il vicegovernatore -
il ritardo sul fronte dell'informatizzazione del sistema, che sta
comportando un disagio concreto alle persone, costrette a
muoversi quando invece dovrebbero essere i dati ad andare
incontro a chi ha un problema di salute".
Altro punto di sofferenza, secondo Riccardi, quello della qualità
dei manager sanitari, in quanto una buona classe dirigente
intermedia favorisce una gestione efficace della struttura,
mentre "da riequilibrare" sarà il rapporto tra l'ospedale e
l'università.
Il vicegovernatore, introducendo i contenuti della riforma, ha
ripercorso l'iter che ha portato alla formulazione della nuova
legge sulla governance della sanità regionale, partendo dalle due
proposte presentate dal gruppo di esperti e dalla scelta operata
per la versione che prevede tre aree vaste e la conservazione
della connessione tra ospedale e territorio.
Un accento è stato posto anche sul ruolo dei privati nel rapporto
con la sanità pubblica regionale e sul fatto che in altre regioni
vicine l'esternalizzazione del servizio abbia numeri
significativamente più alti. "Nell'ottica di rispondere
adeguatamente ai bisogni dei cittadini - ha detto Riccardi -
l'opzione della collaborazione con i privati è una strada alla
quale bisogna guardare senza riserve ideologiche".
Infine, da parte sua, il sindaco Felcaro ha chiesto al
vicegovernatore di prendere in considerazione la specialità in
chiave turistica dell'area di Cormons, affinché il territorio
della Destra Isonzo possa mantenere lo status di distretto
sanitario autonomo.
ARC/GG/fc
Il vicegovernatore Riccardi nel corso dell'incontro con i sindaci