La presidente: "Testimone dolente e martoriata della Grande Guerra, il Friuli Venezia Giulia è diventata oggi terra di pace e multiculturalità, di incontro e di accoglienza: un modello per il nostro Paese".
Trieste, 22 ott - "Grazie per aver scelto Trieste, è un onore e un orgoglio per noi ospitare CalendEsercito 2015". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo oggi alla presentazione del Calendario dell'Esercito Italiano che si è svolta nel Palazzo della Presidenza della Regione.
"Proprio queste terre - ha ricordato la presidente - hanno conosciuto fino in fondo la Grande Guerra. Dalle trincee del Carso ai fronti su in montagna queste terre sono state testimoni dolenti e martoriate dei lunghi anni del conflitto: qui centinaia di migliaia di uomini arrivarono da tutto il Paese. Molti sono ancora qui a chiedere rispetto e memoria per il loro sacrificio, e la pietà della nostra gente onora anche i luoghi che accolgono le spoglie di chi allora era il nemico".
"Negli anni il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Serracchiani - ha saputo però offrirsi come territorio di pace e di multiculturalità, di incontro e di accoglienza, che sono poi i valori che fanno la forza del nostro Esercito quando è impegnato nelle missioni di pace all'estero. Un passato di grande sofferenza diventa oggi modello per il Paese".
Non è perciò un caso che il Friuli Venezia Giulia sia davvero protagonista di CalendEsercito 2015 dedicato alla Grande Guerra: un mese (novembre) è espressamente riservato alla regione, che ritorna però inevitabilmente in altre pagine del Calendario: gli intellettuali, con le figure di irredentisti come i fratelli Giani e Carlo Stuparich; la prima linea di fuoco con le trincee del Carso; il ruolo delle donne, in cui spicca l'opera delle portatrici carniche e di Maria Plozner Mentil in particolare.
"Sfogliando il vostro Calendario - ha osservato a questo proposito Serracchiani - non posso evitare di fermarmi con un pensiero commosso dinanzi al volto di Maria Plozner, che ha portato al massimo vertice del sacrificio la sua vita di moglie e madre. L'esempio di abnegazione e di forza morale che ci vengono da lei sono davvero espressione di un carattere della nostra gente".
Lo Stato Maggiore dell'Esercito ha voluto coinvolgere i giovani nella presentazione del Calendario. Uno studente del quinto anno del Liceo Carducci di Trieste, Andrea Basso, ha avuto così modo di illustrare un progetto di ricerca promosso dall'Istituto su "Le ragazze di Trieste", che ha permesso agli allievi di approfondire la figura femminile durante la Grande Guerra ma anche il mondo della scuola triestino e i sentimenti popolari nei confronti del conflitto.
ARC/PF
