Trieste, 24 lug - "La prevenzione riveste un ruolo importante nella salvaguardia del territorio e per la sicurezza dei cittadini, e il Friuli Venezia Giulia dispone delle realtà della ricerca in grado di collaborare con efficacia assieme alla protezione civile". Per questo, sarà rinnovato l'accordo tra la protezione civile e l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste - OGS.
La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore alla Protezione Civile Paolo Panontin, ha infatti autorizzato la sottoscrizione di una collaborazione che prevede il monitoraggio sismico e meteomarino di interesse regionale e il supporto tecnico - scientifico nella prevenzione e nella gestione delle emergenze sismiche, meteomarine e ambientali, sul territorio e lungo le coste del Friuli Venezia Giulia.
Tale accordo, che avrà la durata di tre anni, comporterà la spesa di 1.500.000 euro, e permetterà alla protezione civile regionale di poter determinare tempestivamente, in tempo reale, nell'arco delle 24 ore, la localizzazione degli eventi sismici significativi verificatisi sul territorio regionale e l'entità degli eventi meteomarini, specialmente le mareggiate e il fenomeno dell'acqua alta, che potrebbero provocare danno al litorale del Friuli Venezia Giulia e mettere a repentaglio l'incolumità della popolazione, dei beni, dell'ambiente.
"La cooperazione con l'OGS - precisa Panontin - farà sì che i dati raccolti vadano a implementare ulteriormente le procedure operative di allerta e di emergenza previste nei piani di emergenza comunali e sovracomunali, consentendo nel contempo economicità, efficacia e flessibilità della gestione delle attività correlate". Spesa, che sarà a carico del Fondo regionale per la protezione civile, e sarà così ripartita: 250.000 euro per le attività svolte nel 2014; 500.000 euro per il 2015; 500.000 euro per il 2016; 250.000 euro per le attività svolte nel 2017, fino al termine della validità dell'accordo.
ARC/CM
