Udine, 23 lug - "La Fondazione 'Casa dell'Immacolata di Don Emilio de Roja' di Udine rappresenta un'eccellenza nel recupero dei giovani e delle persone in condizioni di disagio sociale, e per questo dev'essere valorizzata e pienamente utilizzata".
Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani, che ha fatto visita alla struttura incontrandosi con il presidente della Fondazione Don Gianni Arduini, e con il consiglio di amministrazione.
"Si tratta - ha aggiunto - di una realtà che si presta ad assicurare un supporto concreto alla formazione e all'inclusione dei giovani minori non accompagnati, che ormai quasi ogni giorno approdano lungo le coste italiane".
Nata nel 1952, la 'Casa dell'Immacolata' si è adattata negli anni ai cambiamenti della società, per sopperire ai bisogni sociali che si sono modificati nel tempo. Attualmente accoglie minori stranieri non accompagnati, rifugiati e richiedenti asilo, ma si occupa anche di alcolisti in trattamento, e di adulti in pronta emergenza.
Dispone di laboratori di falegnameria e carpenteria dove i giovani vengono formati per poter essere avviati al lavoro.
Come ha spiegato Don Arduini, assieme ai consiglieri Diego Cinello, Franco Miani e Tiziano Venier, nella Fondazione lavorano ventitre persone, impegnate a favorire l'affermazione di un progetto di vita per i giovani seguiti, sostenendoli nell'apprendimento della lingua italiana, di un mestiere, e nell'inserimento nella società.
La 'Casa dell'Immacolata' propone un piano di accoglienza che comprende percorsi educativi e formativi della durata di due anni e che prevedono corsi di alfabetizzazione e di mediazione linguistica, corsi propedeutici di formazione professionale, la risoluzione delle pratiche di regolarizzazione, percorsi di socializzazione attraverso attività ricreative, culturali e sportive, l'avvio del processo di integrazione.
I ragazzi ospitati provengono in gran parte dall'Est dell'Europa e dall'Africa.
ARC/CM