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18.04.2015 13:36

MEETING DI PACE: TORRENTI ACCOGLIE LE SCOLARESCHE SUL MONTE SAN MICHELE

Sagrado, 18 apr - Quasi 500 ragazzi da tutta Italia hanno visitato questa mattina il museo e le trincee del Monte San Michele partecipando al Laboratorio di pace, dialogo e fraternità, del Meeting nazionale delle scuole nelle trincee della Grande Guerra, parte integrante del Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza democratica "Dalla Grande Guerra alla Grande Pace" (Anno scolastico 2014-2015) promosso in questi giorni dal Coordinamento nazionale per la Pace e i Diritti umani.

A dare il benvenuto al presidente del Coordinamento Andrea Ferrari e ai partecipanti è stato l'assessore regionale alla Cultura e alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti, assieme al sindaco di Sagrado Elisabetta Pian e all'assessore della Provincia di Gorizia Federico Portelli.

Ringraziando gli insegnanti che hanno accompagnato i ragazzi in questi due giorni di apprendimento sui tragici fatti bellici accaduti cento anni fa in Friuli Venezia Giulia, Torrenti ha fatto notare come "quel fronte che è stato confine di guerra oggi sia luogo di incontro, un laboratorio di pace, di diffusione dei valori della convivenza civile e dello scambio fruttuoso di culture e lingue di popoli vicini e fratelli".

Oltre 3.300 giovani da 16 regioni d'Italia partecipano al Meeting da ieri, impegnati in nove diverse località del Friuli Venezia Giulia. A Sagrado e San Martino al Carso erano presenti oggi nove Istituti delle provincie di Lodi, Fabriano, Brindisi, Potenza, Lecce, Como.

Ad animare i laboratori sono intervenuti Giovanni Marzini, direttore della Fondazione Luchetta, Raffaele Crocco, direttore dell'Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo e Roberto Savio, fondatore di Inter Press Service.

"Oggi ci sono 33 conflitti aperti nel mondo e quelle che ci sembrano guerre lontane sono invece vicinissime. Visitare questi posti deve farvi toccare con con mano la tragedia della morte in battaglia", ha sottolineato Cracco, accompagnando i ragazzi nelle trincee.

Torrenti a tal proposito ha rimarcato quanto sia importante "conoscere quanto è avvenuto per allontanare sempre di più lo spettro della retorica sull'eroica morte in battaglia e per diventare cittadini in grado di scegliere sempre la risoluzione pacifica delle contese".

ARC/EP