Udine, 20 mag - La Giunta regionale ha approvato in via
definitiva, su proposta dell'assessore alla Cultura, il disegno
di legge su "Misure di sostegno a favore del patrimonio regionale
inserito nella lista del patrimonio mondiale posto sotto la
tutela dell'Unesco", dopo che il provvedimento ha ottenuto il
parere positivo da parte del Consiglio delle Autonomie Locali
(Cal).
Con il ddl, l'Amministrazione regionale intende esprimere il
carattere permanente dell'impegno della Regione per
conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio
culturale regionale, anche immateriale e naturale, posto sotto la
tutela dell'Unesco nella prospettiva di uno sviluppo integrato
sostenibile dei territori interessati.
Il disegno di legge identifica le finalità e le linee principali
di tale iniziativa che vede coinvolti, secondo un processo
ampiamente partecipato e nel rispetto delle singole sfere di
competenza, soggetti pubblici e privati interessati a valorizzare
e conservare il bene Unesco concepito come testimonianza di uno
specifico momento della storia dell'umanità, prevedendo in
particolare le condizioni necessarie per ottenere i finanziamenti
regionali.
Il documento sancisce e regola le forme di sostegno a favore dei
siti Unesco regionali e stabilisce finanziamenti annuali per far
fronte agli oneri di gestione ordinaria e stanziamenti specifici
per le altre azioni, tra le quali la promozione. A questo
proposito, non sono inclusi la zona archeologica e Basilica
Patriarcale di Aquileia e il sito naturale Dolomiti Unesco che
già godono di finanziamenti dedicati. Sono, invece, previste
misure regionali di sostegno per conservazione, valorizzazione e
fruizione del patrimonio culturale immateriale del Friuli Venezia
Giulia.
Nel dettaglio, si tratta di disposizioni finanziarie per
complessivi 410mila euro per ciascun anno del triennio 2019-21.
Nell'ambito dell'importo previsto, 390mila euro sono destinati ai
tre siti già esistenti - sito palafitticolo di Livenza e
Santissima (Polcenigo), Fortezza di Palmanova e Gastaldaga con il
Tempietto Longobardo, il complesso episcopale e il museo
archeologico di Cividale del Friuli - mentre le restanti risorse
vengono dedicate per le candidature attuali come quella in corso
del Collio-Brda e per le future.
Il ddl, infine, istituisce all'interno della Regione un'apposita
struttura che garantisca il necessario supporto tecnico operativo
per la conservazione, la valorizzazione, il coordinamento e la
fruizione del patrimonio mondiale culturale, anche immateriale, e
per il sostegno ai progetti di inserimento di nuovi beni nella
lista del patrimonio mondiale culturale dell'Unesco.
ARC/LP/fc