Salute: Riccardi, più territorio in programmazione sociosanitaria
Maniago (Pn), 18 set - "È necessario cambiare l'ottica della
programmazione socio sanitaria, partendo dalle esigenze del
territorio che tengano conto di quanto serve a monte e a valle
degli ospedali. Ciò significa rimodulare le previsioni di spesa,
staccando centri di costo che possono essere meglio gestiti al di
fuori dei nosocomi".
Su questi principi si è soffermato oggi a Maniago (Pordenone) il
vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute,
Riccardo Ricardi, partecipando a un incontro con i sindaci
dell'Ambito Valli e Dolomiti friulane. Alla presenza del
presidente d'Ambito, Lavigna Corona, del commissario dell'Aas 5,
Eugenio Possamai, e dei dirigenti della direzione regionale
Salute, l'esponente della Giunta Fedriga ha ascoltato le esigenze
emerse dal territorio e indicato alcune linee guida che la
Regione intende mettere in atto nella nuova pianificazione
sociosanitaria.
Il vicegovernatore ha spiegato che andrebbe rovesciata la visione
ospedalocentrica, "pure restando comunque gli ospedali uno dei
principali punti di riferimento della pianificazione. Lo sforzo
da compiere è quello di focalizzare l'attenzione su ciò che serve
al territorio e che già si trova al difuori dei nosocomi, alla
luce dei cambiamenti della società, dell'allungamento dell'età
media delle persone e di un modello della sanità che non risulta
essere più adeguato rispetto a quello disegnato 30 anni fa. Vanno
quindi raccolte le preoccupazioni e le esigenze che non sono
proprie degli ospedali, con le quali invece si misurano
quotidianamente i sindaci perché espresse dai loro concittadini".
Sui nosocomi, Riccardi ha evidenziato il fatto che questi ultimi
devono garantire l'emergenza e l'urgenza, dando risposte che
riducano le attese e, al contempo, forniscano eccellenza degli
interventi sulla base di una alta casistica operatoria.
"Abbiamo di fronte a noi - ha aggiunto il vicegovernatore -
un'importante scommessa che è l'integrazione sociosanitaria.
Questo è un settore che ha sempre rappresentato un valore per il
Friuli Venezia Giulia e che dobbiamo potenziare non solo nei
principi ma anche nelle risorse".
"Partendo dai fondi che il bilancio già destina alla sanità e
senza compiere alcun taglio, va rimodulata la spesa spostandone
alcune voci al difuori degli ospedali. È questa - ha concluso
Riccardi - la vera scommessa che dobbiamo giocare, dando vita a
una programmazione che parta dai medici di medicina generale per
chiudersi con le esigenze dei nosocomi".
ARC/AL/fc
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