Trieste, 29 mag - "C'è una data precisa, il 12 giugno, per
l'adozione della nuova modulistica per le dichiarazioni di
compartecipazione ai ricoveri nelle RSA di Trieste, un tema sul
quale negli ultimi anni ASUITS non ha ricevuto alcuna
segnalazione o reclamo".
Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale il vicepresidente e
assessore alla salute, Riccardo Riccardi, rispondendo a
un'interrogazione a risposta immediata (iri) del consigliere
Andrea Ussai sul tema della modulistica adottata per i ricoveri
in RSA.
Nel dettaglio Riccardi ha ricordato che nel dicembre 2018
(decreto n.1030 del 20/12/2018) ASUITS ha recepito i contenuti di
una delibera della giunta regionale (n.1783 del 22.9.17,
pubblicata sul BUR del 4.10.17) che aveva esteso la gratuità del
ricovero in tutte e quattro le RSA presenti sul territorio fino
al 60° giorno.
"Di conseguenza non corrisponde al vero - ha specificato il
vicepresidente - l'affermazione che già a partire dal
trentunesimo giorno di degenza possa venire chiesta la
compartecipazione alla spesa".
In pratica già da dicembre 2018 ASUITS segue le indicazioni
regionali e, come detto, dal 12 giugno, dopo aver recepito le
modifiche relative alla privacy, adotterà la nuova modulistica.
"Di fatto - ha precisato Riccardi - ogni singolo caso viene
attentamente analizzato dall'unità di valutazione distrettuale
che, in base alle condizioni cliniche della persona, alla sua
situazione socio assistenziale e all'esigenza di un percorso
personalizzato di recupero funzionale, decide la durata della
degenza". Durata che, comunque, può essere modificata dal
responsabile clinico della struttura sempre d'intesa con l'unità
di valutazione distrettuale, in relazione alle eventuali
modifiche delle condizioni cliniche dell'ospite della RSA. È in
questi casi che, per necessità cliniche o riabilitative, la
degenza può essere prolungata fino ad un massimo di 60 giorni.
Per quanto riguarda l'eventuale compartecipazione ai costi, il
vicepresidente ha chiarito che "è l'unità di valutazione a
stabilire la durata della degenza: se il paziente ha bisogno di
una settimana di ricovero in RSA, la permanenza sarà dunque
gratuita per una settimana, dopo di che la compartecipazione sarà
al 50% (fino al 60° giorno). Dopo quella data dovrà sostenere il
100% della spesa. Se invece si certifica che vi è necessità di 55
giorni di degenza, essa sarà gratuita fino al 55esimo giorno;
quindi se poi la degenza viene prolungata la compartecipazione
sarà al 50% fino al 60° giorno, dopo il quale sarà il paziente a
doversi far carico dell'intero importo.
E questo accade perché le RSA, in quanto articolazione operativa
dell'assistenza primaria integrata nella rete dei servizi
distrettuali, svolgono una funzione intermedia tra gli ospedali e
i servizi territoriali, garantendo una degenza temporanea.
ARC/PPD/com