Udine, 29 mag - "Dotare il territorio regionale della 'FVG
Energia', una società a maggioranza pubblica che possa far
coesistere due temi fino a oggi contrapposti, quali l'ambiente,
fortemente connesso con la salute, e il lavoro, che significa
economia, anche perché oggi, rispetto al passato, si percepisce
la consapevolezza diffusa dell'importanza di tutelare tutto ciò
che ci circonda e compone il nostro habitat, a vantaggio
dell'intera comunità".
È l'obiettivo che si prefigge la Giunta regionale e che
l'assessore alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo
sostenibile Fabio Scoccimarro ha voluto ricordare ai vertici dei
Consorzi Bacino imbrifero montano (Bim), incontrati oggi in
videoconferenza per recepire le esigenze e le attese del
territorio.
Scoccimarro ha evidenziato che l'emergenza derivata dalla
pandemia ha causato il rinvio dei lavori del Consiglio regionale
e con essi l'esame di un disegno di legge che contiene gli
elementi definiti dal Governo Fedriga per riordinare e
riqualificare il settore dell'energia, nell'ottica di perseguire
un disegno sostenibile della riforma.
A riprova di questa precisa volontà, ha ricordato l'assessore, la
Regione ha introdotto in questa legislatura la delega dello
Sviluppo sostenibile, assegnandola all'assessore all'Ambiente ed
energia.
Anche in questa veste, Scoccimarro ha assicurato di avere
sollecitato al nuovo direttore centrale dell'Ambiente il compito
di snellire e semplificare gli atti e assicurare efficacia alle
azioni previste dall'Amministrazione.
Uno degli obiettivi del mandato di questa Giunta per ciò che
riguarda l'assessore all'Ambiente è rappresentato
dall'acquisizione della parte pubblica degli asset energetici
presenti nel Friuli Venezia Giulia, ai fini dell'esercizio delle
attività connesse con l'energia elettrica: produzione,
trasmissione, trasformazione, distribuzione e vendita.
Ciò, se da un lato consentirebbe alla Regione di incrementare le
entrate per poterle investire in servizi per il cittadino e in
incentivi per la montagna, dall'altro permetterebbe di dare
risposte - ha ricordato Scoccimarro - "a problematiche come
quelle rappresentate dalle garanzie lavorative e sociali che
specialmente dopo l'emergenza sono emerse nelle loro criticità".
"E potrebbe finalmente essere affrontata - ha aggiunto - in modo
serio, programmato, rispettoso la questione ambientale, ponendo
attenzione puntuale alla manutenzione degli invasi e corsi
d'acqua e al deflusso ecologico dei fiumi, in un contesto nel
quale l'acqua, per troppo tempo, è stata considerata una risorsa
scontata".
Nei mesi scorsi, ha ricordato l'assessore, "sono stati effettuati
incontri finalizzati all'istituzione di una società energetica
regionale assieme agli amministratori e tecnici della Provincia
di Trento, che hanno affrontato le stesse tematiche negli anni
passati, e della Regione Lombardia, che stanno intraprendendo lo
stesso percorso del Friuli Venezia Giulia".
Agli incontri è seguita la costituzione di uno specifico gruppo
di lavoro. Ne è emersa la necessità di realizzare attività
propedeutiche alle scelte per l'applicazione delle normative
nazionali e regionali, quali l'affidamento di un servizio per la
ricognizione tecnica degli impianti oggetto di scadenza della
concessione, e di un servizio di supporto legale per la
definizione delle attività per le procedure di affidamento delle
concessioni scadute, o in scadenza, entro il 2023 per un costo
stimato dell'ordine di 200mila euro, somma già prevista nella
finanziaria 2020.
I rappresentanti dei Consorzi di bacino, che attraverso il
presidente del Bim Tagliamento, Michele Benedetti, avevano
richiesto l'incontro a Scoccimarro, hanno espresso compiacimento
nei confronti dell'assessore per avere avviato a soluzione un
percorso atteso da 20 anni che consentirà al territorio di essere
maggiormente partecipe della gestione delle risorse idriche del
Friuli Venezia Giulia.
Scoccimarro, ha preso atto dei suggerimenti espressi dai
rappresentanti dei Consorzi Bim, ribadendo la volontà di
accelerare il percorso delle norme di riforma del settore.
ARC/CM/pph
L'assessore all'Ambiente ed energia, Fabio Scoccimarro, in videoconferenza con i vertici dei Consorzi Bacino Imbrifero Montano
foto ARC Morandini