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29.05.2015 13:46

MIGRANTI: TORRENTI, LINEE GUIDA PER L'ACCOGLIMENTO DEI RICHIEDENTI ASILO

Trieste, 29 mag - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alla Solidarietà Gianni Torrenti, ha approvato le linee guida per l'accoglimento dei richiedenti protezione internazionale sul territorio del FVG. Si tratta di un documento, ha spiegato lo stesso assessore, "che raccoglie le osservazioni e fa il quadro sull'evoluzione del problema, partendo dalla consapevolezza della necessità di accogliere meglio e in modo diffuso, quindi con meno impatto sul territorio, i richiedenti asilo, con l'obiettivo di una compartecipazione nell'accoglienza da parte degli ambiti socioassistenziali".

Ciò significa, ha puntualizzato Torrenti, "che ogni ambito avrà una quota di richiedenti asilo da gestire secondo la stessa logica con cui lo Stato si comporta con la Regione: verranno assegnate delle quote percentuali rispetto alle esigenze di accoglienza in modo che non ci sia una pressione impropria soltanto su alcuni comuni".

Per distribuire in maniera equa i richiedenti asilo si terrà conto non soltanto della popolazione residente, che è comunque il parametro prevalente, ma anche della presenza di immigrazione sulle diverse aree: "Puntiamo a realizzare una sorta di compensazione da questo punto di vista - ha aggiunto Torrenti - riducendo la presenza di richiedenti laddove c'è già un'intensità di immigrati notevole come, ad esempio, nel Pordenonese o nella città di Udine".

Ora le linee di indirizzo approvate nella riunione di Giunta odierna saranno presentate alle Prefetture: "Ci sarà bisogno della collaborazione di tutti per trovare i luoghi pubblici o privati dove accogliere i richiedenti" ha affermato l'assessore Torrenti. "È un momento molto importante perché vengono a maturare quelle linee ormai ampiamente condivise, su cui la stessa Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ha approvato una delibera nei giorni scorsi: finora non è stato possibile affrontare questa emergenza al meglio per mancanza di organizzazione e di consapevolezza. Con questo documento facciamo un passo avanti che potrà dare serenità al territorio".

"L'emergenza si è creata - ha sottolineato Torrenti - perché non c'è stata la capacità di mettere in moto un'ordinarietà nell'affrontare questa situazione. Abbiamo 108.000 immigrati regolari che vivono da anni in Friuli Venezia Giulia, non è pensabile farsi mettere in ginocchio da 1.800 persone in più: si tratta di un numero irrilevante rispetto alla presenza migratoria che tuttavia diventa rilevantissimo se non viene gestito. Se ciascuno si fa carico, per la propria parte, di sistemarli in modo dignitoso e poco impattante per i residenti, magari impegnandoli in attività socialmente utili, credo che la situazione non sarà più emergenziale ma potrà essere gestita in modo ordinario, pur senza sottovalutarla".

Per quanto concerne i controlli congiunti con Austria e Slovenia, attivati dalle Forze dell'Ordine, Torrenti ha ribadito come "siano uno strumento utile da una parte a verificare la congruità della persona richiedente asilo, riconducendola eventualmente nel Paese in cui è stata segnalata, dall'altra ad arrestare i passeur, svolgendo quindi un lavoro indispensabile per impedire la criminalità".

ARC/RU

 
sulle linee guida per l'accoglimento dei richiedenti protezione internazionale sul territorio regionale, approvate dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia, rilasciate a Udine il 29 maggio 2015