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14.05.2024 12:24

Demanio: Regione, entro maggio regolamento per concessioni balneari



Trieste, 14 mag - Il tavolo di coordinamento convocato dalla Regione ha analizzato la specificità delle procedure di evidenza pubblica da espletare in ambito demaniale marittimo e sta ultimando le linee guida per gli enti concedenti per l'emanazione delle gare per le concessioni balneari. Il documento sarà valutato in via conclusiva nella seduta del 21 maggio, per poi essere sottoposto al vaglio della Giunta nel corso della prima riunione utile, quindi il documento dovrebbe entrare in vigore entro la fine di maggio.

Lo ha annunciato l'assessore regionale al Demanio nel corso dei lavori d'Aula, evidenziando che la strategia della Regione è stata orientata all'adozione di una linea d'azione univoca nell'organizzazione delle gare, in accordo con la normativa nazionale introdotta dal governo Draghi. La modalità di lavoro adottata, con l'istituzione di un Tavolo tecnico Regione-Enti locali, si è rivelata proficua e ha permesso di definire una metodologia condivisa con i Comuni costieri del Friuli Venezia Giulia per la gestione delle procedure di evidenza pubblica, al fine di limitare il contenzioso.

Nel corso delle riunioni, sia di natura politica sia di carattere tecnico, sono state definite in primo luogo le attività da effettuare di concerto con gli organi statali (Agenzia del Demanio, Provveditorato alle opere pubbliche e Capitaneria di porto) per l'eventuale incameramento delle opere di difficile rimozione, necessarie per la verifica della effettiva consistenza dei beni demaniali, da porre a gara. Un approfondimento che ha fatto emergere l'opportunità di disciplinare gli adempimenti necessari per gli incameramenti dei beni eretti anche sul demanio marittimo regionale, inserendo una norma specifica nella legge regionale 3/2024 del 10 maggio.

A conferma della validità della strategia regionale l'assessore ha quindi citato il caso del Comune di Lignano, nei confronti del quale l'Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva aperto un procedimento che è stato poi archiviato proprio in funzione delle alle risposte fornite dall'Amministrazione comunale congiuntamente alla Regione che riguardavano le motivazioni della proroga tecnica dovuta ai danni da maltempo, che sono state giudicate condivisibili e di buon senso dall'Agcm. Un ulteriore riconoscimento dell'utilità di adottare una commissione tecnica congiunta Regione-enti locali e della correttezza della proroga stessa. ARC/MA/gg