Giorno vittime terrorismo: Regione, guerre accrescono valore memoria
Trieste, 9 mag - La celebrazione odierna è importantissima
perché ricorda i militari italiani caduti nella strage di
Nassiriya in Iraq durante una missione di pace per le conseguenze
di un vile attentato terroristico. Una cerimonia che oggi
acquisisce un valore ancora più rilevante per quanto sta
accadendo in Ucraina e in Medio Oriente, con il timore di una
escalation in entrambi i conflitti, e per il fatto che le donne e
gli uomini dell'Esercito stanno operando in Polonia, lungo tutto
il fianco Est dell'Europa sotto l'influenza della Nato e in
Libano dove sono forti le tensioni con i miliziani di Hezbollah,
alleati di Hamas.
Questa in sintesi la riflessione formulata dall'assessore
regionale alla Sicurezza oggi a Trieste a margine del Giorno
della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e
internazionale e delle stragi di tale matrice, celebrato ogni
anno per ricordare la strage di Nassiriya che causò la morte di
28 persone nell'attacco alla base militare della missione "Antica
babilonia". Di questi caduti ben 19 erano connazionali:
diciassette militari, un cooperatore internazionale e un regista.
Per l'esponente della Giunta regionale i soldati italiani sono
estremamente preparati da un punto di vista professionale e in
ogni scenario particolarmente pericoloso hanno sempre dimostrato
di sapersi muovere in modo efficace.
L'assessore ha auspicato infine che i conflitti internazionali,
che hanno caratterizzato gli ultimi due anni, possano terminare
quanto prima.
Oltre alle numerose autorità, alla cerimonia hanno preso parte le
associazioni combattentistiche e d'arma con in propri labari.
ARC/RT/gg
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