Trieste, 8 aprile - "Questo è uno di quei casi in cui rispetto della vita umana, esigenza di verità e onore del Paese sono intrecciati fino a identificarsi. Richiamare l'ambasciatore non era un'opzione ma un atto doveroso". Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dopo che la collaborazione delle Autorità Egiziane è stata valutata insufficiente ai fini delle indagini sull'assassinio di Giulio Regeni.
"La determinazione che l'Italia sta mostrando è pari all'insoddisfazione totale per un comportamento delle Autorità Egiziane dai contorni sempre più sconcertanti. Non si comprende infatti come abbiano potuto pensare di venire in Italia a raccontare una versione già del tutto screditata".
Per Serracchiani "non sarebbe tollerabile, a cominciare dalla famiglia cui rinnoviamo piena solidarietà e vicinanza, se qualcuno in Egitto pensasse di iniziare un tragico gioco a rimpiattino con i nostri inquirenti".
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