Udine, 16 apr - Quello del "Facility management", ovvero delle
imprese di pulizia e dei servizi integrati, è un settore
importante che, dal 2014 a oggi, è cresciuto di oltre il 5% e ha
dato lavoro, negli ultimi anni, a 2,5 milioni di persone in tutto
il Paese.
Nel contesto della quarta rivoluzione industriale, anch'esso è
comunque tenuto, a dispetto di un trend positivo, a perseguire
l'innovazione e a fruire delle potenzialità offerte dalla
digitalizzazione.
Questi, in sintesi, i contenuti della tavola rotonda "Industria &
Facility Management - Innovazione e Digital Transformation per il
Settore dei Servizi Integrati in Italia", la settima tappa del
"road-show" organizzato in diverse regioni dall'Anip,
l'associazione nazionale delle imprese di settore, ospitata
stamane a Udine, nella sede di Confindustria, alla presenza
dell'assessore regionale alle Attività Produttive.
In un contesto operativo che negli ultimi cinque anni è
profondamente mutato, è stato evidenziato come, per le aziende
del "Facility management", i capitoli di spesa siano notevolmente
lievitati in particolare per quanto concerne il costo del lavoro.
Rimanere sul mercato è dunque possibile solo attraverso adeguati
investimenti sulla formazione, utili a realizzare prodotti di
alta qualità.
Un obiettivo che diventa perseguibile, come sottolineato dai
relatori, solo in presenza di una legge quadro nazionale, utile a
valorizzare l'intero sistema.
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