Caccia: monitoraggio beccacce strumento per prelievo sostenibile
Udine, 6 apr - L'amministrazione regionale ha portato avanti,
per il secondo anno consecutivo, il progetto di studio e
monitoraggio della specie beccaccia che rappresenta un passo
avanti culturale del mondo venatorio del Friuli Venezia Giulia e
offre una maggiore conoscenza della specie, della struttura
demografica e dei fenomeni migratori, elementi utili per
organizzare il prelievo e stabilire corretti calendari venatori
per una caccia sostenibile.
Il dato è emerso nel corso del resoconto della stagione venatoria
2018-2019 ieri sera a Villa Manin di Passariano con l'assessore
regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, il
presidente della Federazione delle associazioni nazionali dei
Beccacciai del Paleartico Occidentale (Fanbpo) Paolo Pennacchini,
Marco Tuti della commissione scientifica Fanbpo e Dario Colombi
del servizio caccia della Regione Fvg.
Nel corso dell'incontro è stato evidenziato come la caccia oggi
si basi su dati scientifici grazie ai quali è possibile avere
evidenza se una determinata specie si trovi in uno stato
favorevole di conservazione tanto da poter essere cacciata.
"I parametri emersi dal prelievo e dallo studio - ha indicato
Pennacchini - ci dicono che la caccia alla beccaccia con il cane
da ferma è un'attività sostenibile in Friuli Venezia Giulia così
come avviene in tante altre parti d'Europa e la specie si trova
in uno stato favorevole di conservazione".
Nel dettaglio, sono state 661 le ali campione di beccaccia
raccolte in Friuli Venezia Giulia da parte di 54 cacciatori
formati e partecipanti al progetto Ali d'Italia che mette in
pratica il protocollo scientifico denominato "Metodo Boidot": lo
studio del piumaggio alare per la determinazione dell'età delle
beccacce prelevate.
Fra i dati rilevati vi è il rapporto giovani-adulti ovvero l'age
ratio: la percentuale dei giovani rispetto agli adulti che tocca
il 78% rispetto al 67% della stagione precedente.
"Quando questo valore si attesta intorno al 70% - ha spiegato
Pennacchini - possiamo confermare il buon andamento dell'annata
riproduttiva. Significa inoltre che abbiamo prelevato di più gli
interessi (giovani) del capitale (adulti), realizzando pertanto
un prelievo sostenibile".
Il monitoraggio sperimentale della specie beccaccia voluto dalla
Regione in collaborazione con Fanbpo consente di conoscerne la
fenologia della migrazione e lo svernamento. Il censimento è
stato svolto volontariamente da cacciatori dediti alla caccia
alla beccaccia che hanno partecipato a corsi di formazione
specifici e tutti i dati provenienti dalle operazioni di
monitoraggio sono stai raccolti dal Servizio caccia e risorse
ittiche regionale.
ARC/LP/ep
Foto senza didascalia
Foto Regione FVG
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