Trieste, 3 apr - La Regione riconoscerà ai lavoratori
somministrati, che hanno prestato servizio all'interno
dell'Amministrazione nel corso degli anni, un congruo punteggio
nei bandi dei concorsi che verranno indetti nei prossimi mesi.
Inoltre, è stata comunicata la conferma per il 2019 di 81
lavoratori somministrati che operano in Regione, con la
possibilità per le Direzioni di richiedere un maggior numero di
ore lavorate rispetto al 2018.
Questo quanto emerso oggi nel corso di un incontro che si è
tenuto nel palazzo del Consiglio regionale a Trieste a cui hanno
partecipato l'assessore alla Funzione pubblica del Friuli Venezia
Giulia e una rappresentanza sindacale dei lavoratori interinali
(Rsu, Cgil e Cisl).
Sono stati gli stessi sindacati a esprimere soddisfazione per una
soluzione che di fatto va a riconoscere l'esperienza maturata, in
alcuni casi quasi decennale, da questi lavoratori che attraverso
i concorsi avranno una concreta opportunità di essere assunti a
tempo indeterminato. Positività è stata manifestata anche per
l'aumento del monte ore annuale 2019.
Da parte sua la Regione, sottolineando l'interesse della stessa
Amministrazione a reclutare con le prossime selezioni figure
professionali formate e dotate di esperienza, ha annunciato il
bando di una serie di concorsi (almeno 6), sia regionali che di
comparto, nell'ottica di un ricambio generazionale motivato dal
numero dei 600 pensionamenti stimati nel triennio 2019-2021, al
netto di quelli di Quota 100.
Nei prossimi giorni l'Amministrazione regionale, a seguito della
sentenza del Consiglio di Stato dopo una vertenza di due anni,
sottoscriverà con l'Agenzia Randstad Italia il contratto per il
lavoro somministrato nel Comparto unico, sbloccando una
situazione che aveva registrato la preoccupazione dei lavoratori.
Infine, come rimarcato dalla Regione, in prospettiva l'obiettivo,
proprio attraverso le selezioni concorsuali - che riguarderanno i
livelli C, D e le posizioni dirigenziali - sarà quello di andare
a ridurre il ricorso ai lavoratori somministrati, i quali però
avranno la possibilità di concorrere, con un adeguato
riconoscimento dell'esperienza maturata, per un contratto a tempo
indeterminato. Il tutto a vantaggio dello stesso bilancio
regionale, in quanto il personale somministrato ha un costo del
33 per cento in più rispetto ai dipendenti regionali.
ARC/GG/ppd