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20.02.2015 17:58

PRESIDENZA: SERRACCHIANI RICEVE IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

Nel corso del colloquio sono stati affrontati alcuni temi di comune intesse, tra cui lo spostamento del Punto Franco di Trieste e le attività portuali che necessitano di semplificazione e velocizzazione delle procedure dei controlli doganali delle merci, anche per facilitare la competitività.

Udine, 20 feb - La presidente della Regione Debora Serracchiani ha ricevuto oggi a Udine il neo direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Veneto e Friuli Venezia Giulia Maurizio Montemagno, accompagnato dal direttore dell'Area Personale, Formazione e Organizzazione dell'Agenzia Pasquale Marotta.

Nel corso del colloquio, che fa seguito all'incontro che nello scorso mese di novembre Serracchiani ha avuto a Roma, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), con il direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Giuseppe Peleggi, ribadita la volontà di stretta collaborazione Regione-Dogane, sono stati affrontati alcuni temi di comune intesse, tra cui lo spostamento del Punto Franco di Trieste e le attività portuali che, è stato convenuto, necessitano di semplificazione e velocizzazione delle procedure dei controlli doganali delle merci, anche per facilitare la competitività.

In proposito Serracchiani ha precisato che il Porto di Trieste potrebbe rappresentare un modello, con la prevista attuazione di uno sportello unico doganale che snellisca le operazioni dello scalo. Parallelamente il direttore Montemagno ha informato la presidente di aver già avuto modo di confrontarsi con gli operatori portuali, illustrando le nuove iniziative dell'Agenzia finalizzate a velocizzare i traffici, quali lo sdoganamento in mare e i cosiddetti corridoi controllati per il monitoraggio delle merci in transito tra il Porto e i nodi logistici.

Serracchiani e Montemagno hanno accennato anche alla prossima, necessaria riforma nazionale dei porti, destinata a dare maggiore certezza alla governance delle autorità portuali e regole certe agli investitori. Non è mancato un riferimento alle prospettive del Porto di Monfalcone e di Porto Nogaro.

ARC/PPD