Palmanova, 22 apr - "Per affrontare le situazioni legate alla
salute mentale e alle dipendenze durante l'emergenza coronavirus
in maniera uniforme la Regione ha elaborato, in accordo con il
sistema sanitario, specifici protocolli che definiscono le linee
guida per tutto il Friuli Venezia Giulia".
È questo il messaggio lanciato dal vicegovernatore del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dopo l'emanazione da parte
della Regione delle indicazioni sulle modalità operative per
questi due contesti nel più ampio quadro delle misure di
contenimento della diffusione del Covid-19.
Riccardi ha evidenziato che "questi documenti permetteranno di
garantire maggiore coordinamento e integrazione tra tutti gli
attori operanti all'interno del sistema sanitario e nel terzo
settore, ma anche di uniformare strategie e azioni di prevenzione
e contenimento del contagio nei servizi per la salute mentale a
tutela della salute delle persone che ne usufruiscono e dei loro
familiari, degli operatori e, complessivamente, della comunità.
Quest'emergenza ci impone di adottare misure uniformi sull'intero
territorio regionale, di modo da assicurare anche ai soggetti più
fragili la migliore assistenza possibile".
Il vicegovernatore ha quindi spiegato che "si tratta di un
modello che potrà essere migliorato e potenziato per dare
risposte a tutte le situazioni. L'evoluzione dell'epidemia in
Friuli Venezia Giulia richiede infatti una continua rimodulazione
delle modalità di gestione di questi fenomeni sulla base delle
esperienze sul campo degli operatori".
Per quanto riguarda l'ambito della salute mentale viene definita
la 'Rete Covid per la gestione delle persone prese in carico dai
servizi per la salute mentale', nell'ambito della quale il
servizio sanitario e le realtà del terzo settore si integrano per
garantire cure appropriate e sicure agli utenti, salvaguardando,
per quanto possibile, i delicati percorsi delle persone e delle
loro famiglie anche durante quest'emergenza sanitaria. Nello
specifico, il documento fornisce indicazioni operative e
gestionali sulle modalità di offerta dei servizi di tipo
ambulatoriale, domiciliare, di accoglienza e sugli interventi di
riabilitazione psicosociale nelle aree del supporto all'abitare,
della formazione e inserimento lavorativo e della socializzazione.
Un protocollo operativo simile, stilato sulla base delle
esperienze dei professionisti dei servizi per le dipendenze, è
stato adottato anche le persone con dipendenza che, sia per gli
stili di vita e l'emarginazione a cui sono sottoposte, sia a
causa di ulteriori patologie come Hiv ed epatite, sono
particolarmente vulnerabili al Covid-19. Nello specifico il
documento identifica come contenere il rischio sanitario e come
gestire la presa in carico delle persone con dipendenza
patologica accolte nei servizi residenziali e territoriali,
garantendo la continuità delle cure e delle attività
riabilitative.
ARC/MA/pph