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23.04.2024 12:55

Sicurezza: Regione sostiene attività prevenzione Polizia locale

L'assessore delegato ha risposto a un'interrogazione in Consiglio Trieste, 23 apr - La Regione ha istituito una linea contributiva per la sicurezza integrata destinata agli Enti locali al fine di prevenire la diffusione di comportamenti illeciti e di devianza sociale per migliorare la sicurezza della popolazione maggiormente esposta a fenomeni di criminalità e al rischio di incolumità personale, in particolare delle fasce più deboli quali giovani, donne e anziani. Uno stanziamento complessivo, dal 2019 al 2023, di 1 milione e 800mila euro per attività come il contrasto e la prevenzione di fenomeni di disagio e comportamenti devianti, bullismo, cyberbullismo, vandalismo, uso di sostanze psicotrope, rivolte alla popolazione giovanile e la prevenzione del rischio di violenza contro le donne e sui minori e l'individuazione di forme di abuso sommerso.

Questo il concetto espresso a Trieste in sede di Consiglio regionale dall'assessore alla Sicurezza rispondendo a un'interrogazione avente per oggetto la microcriminalità a Trieste.

Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, i progetti sono stati sviluppati attraverso iniziative di comunicazione, formative ed educative, realizzando percorsi mirati con la collaborazione dei servizi sociali dei Comuni e la creazione di reti solidali con il coinvolgimento di famiglie, esercenti, associazioni, associazioni sportive, parrocchie, medici di base e altri soggetti in grado di intervenire nelle dinamiche sociali e relazionali.

L'assessore ha poi sottolineato il lavoro di prevenzione portato avanti dalle Polizie locali, le quali informano, educano, regolano, sanzionano, difendono i più deboli da grandi e piccole prevaricazioni: davanti alle scuole, nelle piazze, nei luoghi di aggregazione, ovunque la loro presenza possa dare sicurezza alle persone.

In questo, il ruolo della formazione professionale degli agenti è fondamentale e nell'ultimo triennio è passata dalle 452 ore d'aula nel 2021, alle 560 del 2022 fino alle 971 del 2023, con un incremento qualitativo oltre che quantitativo. Inoltre, nel 2024 sarà destinata particolare attenzione al contrasto della violenza di genere attraverso una programmazione formativa strutturata.

Sul fronte della repressione dei fenomeni criminosi, le Polizie locali, pur avendo un forte orientamento alla prevenzione - talvolta collaborando con Polizia di Stato e Carabinieri - hanno effettuato lo scorso anno 2.216 controlli in materia di Edilizia, 6.369 controlli in materia di ambiente, denunciato all'autorità giudiziaria oltre a 2.100 persone ed effettuato 46 arresti.

Un ventaglio di attività quindi, come ha specificato l'assessore, che spazia dalla prevenzione fino alla repressione di reati, mettendo in rete anche altri soggetti, istituzionali e non, che possono contribuire a migliorare la sicurezza e la tranquillità delle comunità.

Infine, come ha concluso l'assessore, è stato istituito un tavolo dalla Prefettura di Trieste proprio sul tema del disagio giovanile, dove la Regione, assieme alla Polizia locale, l'Irccs Burlo Garofolo, i servizi sociali, l'Ater, l'Asugi e l'Ufficio scolastico provinciale, condivide azioni di monitoraggio e di prevenzione. ARC/GG/ma