Udine, 4 lug - La Regione si interroga sul mercato del lavoro e
raccoglie elementi rispetto alle esperienze sviluppate, e ad
alcune già concretizzate tra il 2018 e la prima parte del 2019,
mettendole a disposizione di amministratori, aziende, parti
sociali, per tarare le politiche di settore e ottimizzare un
percorso già avviato, dal quale emergono i primi risultati
positivi.
L'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, ha infatti
aperto il convegno "Lavoro in FVG una sfida per tutti" - pubblica
amministrazione, imprese, enti di formazione a confronto, in
corso a Udine, nell'auditorium dell'Amministrazione, evidenziando
che "si tratta di una giornata importante, perché serve a
presentare il quadro normativo di riferimento in un settore in
continua evoluzione, ma che come si evidenzia dai dati Istat, nel
Friuli Venezia Giulia presenta ora dinamiche positive, dalle
quali si ricava che il percorso prescelto, quello caratterizzato
dall'ascolto delle diverse componenti e dall'attenzione alle
imprese, sta dando frutti positivi".
"Prosegue così - ha aggiunto - un impegno costruttivo, di
confronto, apprendimento, conoscenza della situazione e dei dati
di riferimento, che ci permetterà di predisporre interventi
normativi adeguati, nell'ottica di intendere le dinamiche del
lavoro e quelle dell'economia delle aziende come entità che non
si debbono semplicemente rapportare tra loro, ma vanno
considerate come un'unica filiera orientata a favorire le
dinamiche della società e la coesione sociale nel Friuli Venezia
Giulia".
"Quello che è evidente - ha precisato Rosolen - è che le scelte
adottate sono orientate ad assicurare la tutela dei lavoratori e
delle imprese, al fine di ottenere risultati positivi anche sul
mercato del lavoro".
Le assise si sono aperte con il saluto introduttivo del
presidente dell'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro
(Anpal), Mimmo Parisi, il quale ha rappresentato la situazione
evidenziando che i dati inerenti il lavoro, nel Friuli Venezia
Giulia sono positivi con un andamento migliore rispetto alle
altre regioni italiane.
Mentre Carlos Corvino, responsabile dell'Osservatorio, sviluppo e
comunicazione del mercato del lavoro della Regione, ha illustrato
dati e tendenze nel Friuli Venezia Giulia.
In particolare, ha evidenziato che il 2018 si è chiuso con il
record del tasso di occupazione rispetto agli ultimi dieci anni:
ha raggiunto il 66,3 per cento con 510.768 occupati.
Il 2018 è stato un anno da record anche per il rapporto tra le
assunzioni e le cessazioni di lavoro, con un saldo positivo di
4.351 unità.
Mentre il primo trimestre del 2019 presenta un rallentamento
dell'occupazione, rispetto alla media del 2018 e alle tendenze
che sembravano consolidate, che deve essere interpretato.
In calo, sempre nel primo trimestre di quest'anno, è soprattutto
il lavoro indipendente, in particolare nella componente
femminile; nel dettaglio, calano gli occupati nell'industria e
nelle attività dei servizi, aumentato sensibilmente nel settore
delle costruzioni. Settore nel quale sono in crescita da alcuni
trimestri.
Registrano un aumento tendenziale il commercio, gli alberghi e i
ristoranti.
Tra il primo trimestre del 2018 e lo stesso periodo del 2019,
sono aumentati i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, mentre
sono calati quelli del lavoro somministrato.
Infine sono in forte aumento le trasformazioni da tempo
determinato a tempo indeterminato, e crescono le assunzioni a
tempo indeterminato, che nel primo trimestre del 2019 sono state
rispettivamente 5.886 e 6.521.
ARC/CM
Rosolen con il presidente dell'ANPAL, Mimmo Parisi
foto ARC Morandini
L'assessore Rosolen al convegno a Udine "Lavoro in FVG"
foto ARC Morandini