Continua il trend di crescita dell’occupazione, ma resta il divario con i livelli pre pandemia.
Sotto osservazione il comparto del terziario e del turismo, legati alla stagione estiva.
Ad
aprile 2021 il mercato del lavoro regionale si è chiuso con 14.487 assunzioni,
13.487 cessazioni di rapporti lavorativi e un
saldo positivo pari a +1.000 unità. I dati – riferiti al lavoro dipendente -
portano ad un totale, sui primi quattro mesi dell’anno, di 61.460 assunzioni, 46.367 cessazioni e a
un saldo positivo di oltre 15.000 unità. La rilevazione diffusa dall’Osservatorio regionale sul
mercato e le politiche del lavoro conferma il trend di ripresa dell’occupazione per il 2021 ma
resta ancora significativo il divario con i livelli pre pandemia, soprattutto nell’ambito del
terziario e delle attività turistiche.
Guardando all’andamento rispetto al
2020 la crescita è evidente: solo nel mese di aprile l’i ncremento tendenziale è
piuttosto elevato (+158,6%), così come quello del saldo complessivo (+3.872 unità). Considerando i
primi quattro mesi dell’anno, l’incremento tendenziale delle assunzioni è pari a +15,4% e le
posizioni di lavoro crescono di oltre 10.000 unità. Va però tenuto presente che ad aprile 2020 si
era registrato un calo piuttosto intenso rispetto allo stesso mese del 2019, vista la fase iniziale
di contenimento della pandemia: il decremento delle assunzioni era pari al 72% e le posizioni di
lavoro in meno erano 7.858.
Rispetto al
periodo pre pandemia, invece, nel 2021 “mancano” all’appello il 22,3% delle
assunzioni e poco più di 5.000 posizioni di lavoro.
La ripresa della dinamica del mercato del lavoro è spinta soprattutto dal lavoro temporaneo,
dal lavoro in somministrazione e dall’apprendistato, in particolare nella manifattura (+9% nel
primo trimestre 2021 rispetto 2020), nell’istruzione (+27,3%) e nelle costruzioni (+28,9%). Questi
ultimi due settori, inoltre, mostrano un incremento particolarmente intenso ad aprile 2021 tanto
rispetto al 2020 quanto addirittura rispetto allo stesso periodo del 2019 (rispettivamente +6,2% e
+26,6%).
Nonostante il deciso “rimbalzo” positivo ad aprile, la situazione per il comparto del
terziario e del turismo rimane legata all’incognita della stagione estiva, anche se si hanno
informazioni sul buon andamento delle prenotazioni. Si tratterà di capire se e in che termini ci
sarà un problema di mismatch per talune figure professionali nell’ambito turistico: molti datori di
lavoro nel settore stanno infatti segnalando in questi giorni una difficoltà a reperire personale.
L’andamento della ripresa tende a confermare il “dualismo” settoriale, da un lato i servizi e
il terziario ancora in crisi anche se in recupero, dall’altro il manifatturiero e le costruzioni in
ripresa.
Al link in calce disponibile l'allegato statistico (dati e tabelle)