Eventi: giusto ricordare Finanzieri uccisi da titini perché italiani
L'assessore all'Ambiente alla Foiba di Basovizza per la
commemorazione per i caduti del maggio 1945
Trieste, 3 mag - La cerimonia odierna alla Foiba di Basovizza è
particolarmente significativa perché ricorda l'eccidio di 97
finanzieri trucidati e infoibati, per il solo fatto di essere
italiani e in divisa, dagli uomini del maresciallo Tito durante
l'occupazione subita dal territorio triestino. Una tragedia
troppo a lungo taciuta e oggi resa giustamente nota, come
testimonia la presenza di numerose scolaresche di tutta Italia in
visita alla Foiba di Basovizza.
È questo, in sintesi, il pensiero espresso dall'assessore
regionale alla Difesa dell'ambiente a margine della cerimonia in
memoria dei 97 finanzieri prelevati dalla Caserma di via Campo
Marzio a Trieste il 2 maggio 1945 dal IX Corpus dell'Esercito
Jugoslavo e il giorno successivo infoibati, svoltasi questa
mattina al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza.
L'esponente della Giunta ha inoltre rimarcato la necessità di
ricordare il passato senza odio per guardare a un futuro di pace
e fratellanza tra popoli. In tale ottica è necessario evidenziare
come ancora oggi in alcune zone dell'area triestina, anche in
prossimità della foiba, vengano esposti, all'approssimarsi del
primo maggio, simboli e bandiere che non celebrano la Festa dei
lavoratori ma l'inizio dell'occupazione di Trieste da parte delle
forze slavo-comuniste di Tito che, a guerra finita, ha mietuto
migliaia di vittime innocenti. Un periodo oscuro e sanguinoso
della storia del capoluogo regionale che ormai appartiene al
passato come l'ideologia titina.
ARC/MA
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