Approvata dalla Giunta l'integrazione all'Accordo quadro per
distribuzione farmaci, revisione rimborsi ausili diabetici e
servizi farmacie
Trieste, 11 ago - "Siamo di fronte a un cambiamento concreto
che semplificherà la vita degli oltre 32.000 pazienti diabetici
che in Friuli Venezia Giulia utilizzano le strisce per la
misurazione della glicemia: grazie alla dematerializzazione, sarà
sufficiente recarsi dal medico una sola volta l'anno. Un passo
avanti reso possibile anche dal ruolo fondamentale delle
farmacie, che, trasformandosi in vere e proprie "farmacie dei
servizi", ampliano il loro contributo all'assistenza".
Lo ha detto oggi l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi a
commento dell'approvazione da parte della Giunta regionale, su
proposta dello stesso Riccardi, della delibera afferente
l'integrazione all'Accordo quadro regionale 'sulla distribuzione
per conto dei medicinali, sulla revisione dei prezzi massimi di
rimborso degli ausili e dei dispositivi di assistenza integrativa
per diabetici e sui servizi erogati dalle farmacie convenzionate
pubbliche e private'.
Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, dopo
una fase di sperimentazione conclusa con esito positivo nel
Pordenonese, da settembre in tutto il Friuli Venezia Giulia sarà
attiva la prescrizione digitale, con distribuzione tramite le
farmacie convenzionate dei dispositivi medici per il controllo
della glicemia (come strisce, lancette e aghi) destinati ai
pazienti diabetici esenti.
"È il concretizzarsi di un nuovo modello di assistenza - ha
dichiarato l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi - che,
grazie alle semplificazioni offerte dalla tecnologia, affida alle
farmacie un ruolo strategico di presidio capillare sul
territorio. I risultati più che soddisfacenti della
sperimentazione ci consentono ora di estendere questa modalità
innovativa a tutto il Friuli Venezia Giulia, mettendola a
disposizione dei circa 32.000 pazienti diabetici che utilizzano
questi dispositivi".
I pazienti diabetici, dunque, potranno chiedere una volta
all'anno al proprio medico, pediatra o specialista la
prescrizione dei dispositivi di controllo. Potranno poi
ritirarli, ogni due mesi o con un'altra scadenza, nelle farmacie
che fanno la distribuzione per conto, presentando solo la tessera
sanitaria o un promemoria cartaceo.
Come ha osservato Riccardi, questa novità riduce di molto il
lavoro burocratico dei medici: invece di sei o dodici ricette
all'anno, ne basterà una sola. Così il lavoro del professionista
diventa più semplice e la vita dei pazienti più facile,
migliorando anche l'assistenza vicino a casa. Chi aderirà a
questa modalità sarà seguito costantemente, con controlli sul
tipo di diabete e sull'andamento della malattia.
Tornando alla sperimentazione avviata nel territorio dall'Azienda
sanitaria Friuli Occidentale, individuata come realtà modello,
essa ha visto l'adesione del 60% dei medici e del 50% dei
pazienti, entrambi i quali hanno espresso un alto grado di
soddisfazione. Visti i risultati e le prospettive di una
partecipazione ancora più ampia, è stata prevista la sostituzione
del glucometro per metà della popolazione coinvolta, così da
ampliare i benefici ottenibili. Il progetto, che si avvale della
rete capillare delle farmacie per garantire un servizio
efficiente e sicuro, coinvolge in un'unica rete operativa la
struttura diabetologica, gli specialisti, i medici di base, i
pediatri e le farmacie convenzionate. L'iniziativa mira a
rafforzare l'assistenza sul territorio e a sviluppare una
'Farmacia dei Servizi' integrata con il sistema sanitario,
avviando anche due progetti specifici: uno per migliorare la
costanza e la correttezza nell'assunzione delle terapie, l'altro
per promuovere programmi di screening finalizzati a individuare
casi di diabete non ancora diagnosticati.
"Questa evoluzione dell'assistenza di prossimità - ha
sottolineato Riccardi - traccia una rotta chiara: consolidare,
grazie al contributo dei professionisti (a cui va la nostra
gratitudine), il modello di farmacia dei servizi, presidio
essenziale anche nelle aree più periferiche; e, sul piano medico,
migliorare l'aderenza terapeutica, ridurre sprechi, potenziare
l'efficacia delle cure e ampliare gli screening per intercettare
il diabete in fase precoce".
Infine, l'assessore ha affermato che la gestione evoluta della
cronicità, sostenuta da sistemi tecnologici di ultima
generazione, unita alla razionalizzazione dei servizi e al pieno
coinvolgimento delle reti territoriali, rappresenta la
prospettiva immediata. "L'innovazione che oggi viene formalmente
introdotta - ha concluso - costituisce un passo concreto in
questa direzione".
ARC/COM/gg
L'assessore Riccardi nel corso dell'ultima riunione di Giunta