Ambiente: Scoccimarro, progetto su Tagliamento pronto in 18 mesi
Ascoltati tutti gli amministratori interessati per trovare
soluzione tecnica condivisa
Pordenone, 20 feb - "Per 40 anni si è parlato di generici
progetti di fattibilità ma, fino ad oggi, non c'è stato nulla di
concreto. Ora invece siamo pronti nel dare avvio alle proposte
reali con le quali mitigare il rischio idrogeologico delle piene
del Tagliamento in Friuli Venezia Giulia e Veneto. Vista la
condivisione del percorso concordato con gli amministratori, se
partissimo domani il progetto potrebbe essere pronto tra un anno
e mezzo. A rendere ciò ancor più veritiero è la chiara volontà
politica di dare soluzione definitiva ad un problema di cui si
discute da 40 anni".
È questo, in sintesi, il contenuto della risposta che l'assessore
regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro ha dato in
merito ad una interrogazione presentata per fare luce sulle opere
riguardanti il principale fiume che scorre in Friuli Venezia
Giulia.
"Negli ultimi due mesi e mezzo - ha spiegato l'esponente
dell'esecutivo Fedriga - sono stati ben cinque gli incontri con
gli amministratori per discutere delle modifiche al Piano di
Gestione Rischio Alluvioni (Pgra), una soluzione che garantirà
scientificamente la mitigazione del rischio idrogeologico di chi
vive lungo il Tagliamento. Ciò che la Regione può fare è
garantire gli interessi di tutto il territorio, trovando i fondi
necessari per realizzare le opere sostenibili. Modelli, studi,
pianificazione, tecnici ed esperti ci danno una direzione, ora si
tratta di condividere il percorso tracciato".
"Il viceministro Vannia Gava - ha ancora aggiunto Scoccimarro -
ha già confermato l'impegno del Governo a elargire i fondi
affiancando la Regione che, dal canto suo, ha già fatto la
propria parte istituendo il fondo da 50 milioni di euro per
contrastare il dissesto idrogeologico, rifinanziato con la
recente legge di Stabilità per ulteriori 8 milioni di euro.
Grazie a queste risorse potremo costruire il nuovo ponte a
Latisana utilizzando 18 milioni dello Stato e 22 milioni a carico
del bilancio della Regione; inoltre potremo anche completare e
progettare nuove opere lungo tutti i bacini idrografici del
Friuli Venezia Giulia, per contrastare i rischi derivati dal
cambiamento climatico a cui stiamo assistendo. Abbiamo ascoltato
i tecnici della Regione e dell'Autorità di bacino e abbiamo
stanziato 950 mila euro per redigere i progetti necessari".
"Se avessimo seguito logiche politiche, territoriali,
campanilistiche o ideologiche, saremmo ancora qui a discutere di
un progetto che non tiene conto di una visione complessiva del
bacino idrografico del Tagliamento. È giunto il momento - ha
concluso Scoccimarro - di mettere da parte posizioni strumentali
e porsi davanti ad una visione che abbraccia i prossimi decenni
per risolvere definitivamente i problemi della sicurezza del
Tagliamento del suo bacino e delle popolazioni che vi abitano".
ARC/AL/pph
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