Trieste, 10 mar - "Sarà una rete di deposimetri a misurare le
quantità di sostanze inquinanti presenti nei giardini pubblici di
Trieste, fornendo così indicazioni utili sulla qualità dei
terreni ed eventualmente prendere relativi provvedimenti".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente Fabio
Scoccimarro rispondendo oggi ad una specifica interrogazione nel
corso della seduta della IV commissione consiliare.
L'esponente dell'esecutivo Fedriga ha dapprima spiegato che sul
tema ci si è mossi in due direzioni. "Da un lato - ha detto
Scoccimarro - il Comune di Trieste ha eseguito un esperimento
pilota attraverso la tecnica della fitodepurazione. L'Arpa,
invece, ha compiuto una dettagliata analisi delle cause legate
alla diffusione sull'abitato di Trieste del marcatore che rileva
la presenza del Benzo(a)pirene. Dai dati raccolti è stata
elaborata un'accurata mappatura sia delle quantità presenti sia
della loro diffusione, collegando l'inquinante alle possibili
sorgenti quali attività industriali, traffico veicolare e
riscaldamento domestico".
"Inoltre l'università di Trieste - ha proseguito Scoccimarro - ha
compiuto una sintesi dei due studi, producendo un documento utile
alla gestione dell'inquinamento diffuso sul terreno comunale. Si
è concluso così il ciclo di analisi su quanto riscontrato nel
passato e di modellizzazione teorica degli attuali apporti di
contaminazione, dalle quali emerge un quadro secondo cui
l'attuale grado di inquinamento non è comparabile con quanto
rinvenuto nelle analisi a terra che, evidentemente, deriva da
fonti di contaminazione del passato ben più rilevanti di quelle
odierne".
Gli studi compiuti dall'ateneo si basano sull'osservazione, la
misura e la modellizzazione matematica di dispersione a terra
delle fonti di inquinamento ad oggi rilevabili; pertanto il
modello, e di conseguenza il piano di gestione, necessita di una
validazione attraverso misure dirette che confermino quanto ad
oggi emerso.
"Per questo motivo - chiarisce l'assessore regionale - attraverso
una convenzione stipulata tra il Comune di Trieste e l'Arpa Fvg,
è stata posizionata a maggio del 2021 una rete di "deposimetri"
nelle aree in cui compiere le analisi per misurare le quantità di
benzo(a)pirene depositate al suolo in un arco temporale fissato e
poi confrontare i valori rilevati con il modello già elaborato.
La concordanza o la divergenza tra il modello e la misura
diretta, confermeranno, nel primo caso, gli assunti fatti;
diversamente, forniranno utili indicazioni per le correzioni da
apportare al sistema o al piano di gestione".
ARC/AL
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