Ambiente: Scoccimarro, 110 milioni per sviluppo sostenibile Fvg
Trieste, 16 dic - "I 110 milioni di euro destinati in Stabilità
allo sviluppo sostenibile descrivono solo una parte delle
iniziative e dei progetti ad ampio raggio e di lunga gittata
legati che sono stati avviati in questi anni e nel 2021 in
particolare in Friuli Venezia Giulia e che saranno portati avanti
nel 2022". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro. "L'equilibrio tra il rispetto dell'ambiente, salute e lavoro
grazie al progresso tecnologico e la crescente sensibilità
ambientale pubblica e istituzionale sono le stelle polari che
hanno guidato l'azione regionale - ha rilevato Scoccimarro -.
Penso al progetto ReCap, pilota a livello europeo, sul riciclo
delle capsule esauste di caffè in plastica, agli oltre 1,5
milioni destinati alle iniziative plastic free quali aMare fvg,
ecofeste, 'tifo pulito' e contributi ai comuni e alle micro
imprese della ristorazione e alla conferma di 3 milioni per la
rimozione dell'amianto. Tramite il progetto Noemix - ha aggiunto
- nel 2022 sostituiremo 574 veicoli a combustione interna di
proprietà di enti pubblici territoriali regionali con altrettanti
veicoli completamente elettrici". Tra le novità in chiave di economia circolare, l'assessore ha
confermato che nel 2022 sarà avviato un progetto per la ricerca e
l'innovazione nel settore del riciclo delle apparecchiature
elettriche ed elettroniche (Raee) e per migliorare l'efficienza
di riciclo degli impianti esistenti, "nell'ottica di garantire un
approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime, in
particolare le cosiddette materie prime critiche, quali rame,
oro, elementi di terre rare, cobalto e litio". Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria del
territorio con le iniziative di difesa del suolo, quasi 10
milioni di euro vengono suddivisi in Stabilità tra servizio
geologico e difesa del suolo suddivisi tra Regione, trasferimenti
ai comuni e consorzi, cui si aggiungono le decine di milioni di
euro del Commissario per il dissesto idrogeologico, che sono
fuori bilancio. Nello specifico, 1,5 milioni di euro sono
destinati all'incolumità pubblica e 700mila euro alla
sistemazione dei dissesti franosi; 1.470.000 euro alla gestione e
manutenzione delle opere di laminazione e drenaggio e 2,2 milioni
di euro per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua cui si
aggiunge il milione di euro per i Comuni e i 2 milioni di euro a
i Consorzi per la medesima finalità. "Sul tema dei dragaggi abbiamo investito risorse umane e
finanziarie - ha osservato Scoccimarro -. Per un anno abbiamo
pianificato e predisposto atti e protocolli affinché si potessero
avviare opere primarie come l'escavo del Porto di Monfalcone con
l'approfondimento del canale di accesso e del bacino di
evoluzione del porto di Monfalcone ad una profondità di -12,5
metri, previa preparazione della cassa di colmata del Lisert. A
questo si aggiunge l'intervento complessivo per ripristinare la
quota di -7,50 metri per l'accesso al Porto di San Giorgio di
Nogaro-Margreth che necessita di un accordo con l'Autorità di
sistema portuale del mare Adriatico orientale e si attuerà
appunto nel 2022".
"Dopo un 2021 impiegato per sciogliere l'importante questione
della normativa applicabile ai dragaggi in laguna - ha
evidenziato Scoccimarro -, nel 2022 si darà attuazione alla
necessaria manutenzione ordinaria della rete dei canali
navigabili con il coinvolgimento dei privati concessionari e al
completamento delle opere di manutenzione dei canali prospicienti
Marano Lagunare". Sono poi quasi 10 i milioni di euro per il supporto e
implementazione della navigazione: 4,7 milioni di euro per la
manutenzione ordinaria e riparazione delle infrastrutture
portuali e un milione di euro per le prestazioni professionali e
specialistiche dedicate; 5 milioni di euro per i dragaggi di
approdi marittimi, lacuali e fluviali (più 2 milioni di euro del
2019); 450mila euro per la manutenzione ordinaria della laguna di
Grado-Marano. Infine i 160mila euro per l'ufficio speciale
interventi Monfalcone, San Giorgio e Marano. Scoccimarro ha annunciato infine di aver avviato le
interlocuzioni con i ministri dei principali Stati dell'area
dell'Europa Centrale per giungere agli 'Stati Generali dello
sviluppo sostenibile dell'alto Adriatico e del centro Europa' da
organizzare nel settembre 2022. "Non ci interessa essere un'oasi
nel deserto, perché l'ambiente non conosce confini amministrativi
- ha osservato l'assessore del Friuli Venezia Giulia -: per
questo metteremo a sistema le competenze e gli obiettivi sui temi
dello sviluppo sostenibile quali l'energia, il clima, la lotta
all'inquinamento marino, la difesa della biodiversità e
dell'ambiente in generale".
ARC/PPH/ma
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